Il Polo Nord magnetico della Terra continua il suo movimento, attestandosi sempre più verso la Siberia e allontanandosi dal Canada. Questo cambiamento ha importanti implicazioni per la navigazione aerea e marittima, rendendo necessarie nuove calibrazioni per garantire la precisione dei sistemi di navigazione. Le ultime scoperte sono state fatte grazie alla collaborazione tra la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti e il British Geological Survey , che hanno elaborato un modello aggiornato del campo magnetico terrestre.
Differenze tra polo nord geografico e magnetico
Il Polo Nord geografico è un punto fisso che si trova sulla sommità dell’asse di rotazione terrestre, mentre il Polo Nord magnetico è caratterizzato da un movimento costante. La posizione del Polo Nord magnetico è influenzata dallo spostamento del ferro e del nichel presenti nel nucleo della Terra, il che provoca modifiche nel campo magnetico. Questo movimento ha delle ripercussioni fondamentali per chi utilizza bussole o sistemi GPS, poiché conoscere la posizione esatta dei due poli è cruciale per la navigazione.
Il Nord magnetico ha registrato un significativo spostamento nel corso dei secoli, caratterizzato da significative variazioni negli ultimi decenni. Gli esperti hanno documentato questa fenomenologia, evidenziando come il Polo Nord magnetico abbia traslato progressivamente verso la Siberia nel tempo. Il movimento attuale è un fenomeno di notevole interesse per la comunità scientifica, necessitando di un monitoraggio costante e puntuale.
Rilevazioni recenti e evoluzione del polo nord magnetico
Negli ultimi 20 anni, la migrazione del Nord magnetico ha accelerato notevolmente, come sottolineato da William Brown, esperto in modelli geomagnetici. Prima del 2000, il Nord si muoveva in modo abbastanza regolare intorno al Canada, ma tra 2000 e il 2020 il suo spostamento ha subito un’accelerazione, raggiungendo velocità che oscillano tra i 35 e i 50 chilometri all’anno. Questa accelerazione è collegata a due “lobi magnetici” che si trovano sotto le terre canadesi e siberiane, i quali influenzano il comportamento del campo magnetico.
Ogni cinque anni, la NOAA e il BGS aggiornano i loro dati, raccogliendo informazioni attraverso modelli matematici e misurazioni dirette. Queste rilevazioni sono cruciali per la navigazione, poiché una bussola che non riflette la posizione corrente del Polo Nord magnetico può portare a errori significativi nel corso degli spostamenti, in particolare su lunghe distanze.
La nuova mappa dei poli magnetici
L’aggiornamento più recente ha portato a una nuova mappa del Polo Nord magnetico, con risoluzioni straordinariamente elevate. Per la prima volta, i ricercatori hanno realizzato una mappa con una risoluzione spaziale di 300 km all’equatore, rispetto ai 3.300 km del modello precedente. Questa precisione rappresenta un netto miglioramento, dato che, seguendo una rotta diretta di 8.500 km dal Sudafrica al Regno Unito, un pilota potrebbe ritrovarsi a oltre 150 km dalla rotta corretta se utilizzasse il modello obsoleto.
La grande novità è che questa mappa non richiede alcun aggiornamento manuale sui dispositivi di navigazione o smartphone, poiché gli aggiornamenti avverranno automaticamente. Questo porta a una maggiore efficienza nella navigazione, consentendo agli utenti di affrontare i viaggi con una maggiore consapevolezza delle condizioni attuali del campo magnetico terrestre.
Questi sforzi dimostrano l’importanza della collaborazione tra enti di ricerca e l’impatto che le nuove tecnologie hanno sulla navigazione moderna, informando i viaggiatori sulla necessità di seguire attentamente i dati aggiornati per garantire percorsi di viaggio sicuri e accurati.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano