Le recenti dichiarazioni del Centro studi Fedespedi hanno suscitato una reazione ufficiale da parte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. L’analisi economica presentata ha generato confusione riguardo ai numeri della movimentazione container nel porto di Ancona nel 2022. La situazione è stata chiarita dall’Adsp, che ha fornito dati aggiornati e corretti, evidenziando un quadro positivo per il 2023.
I dati contestati da Fedespedi
Il report dell’ottava edizione dell’analisi condotta dal Centro studi Fedespedi ha erroneamente attribuito il volume totale di movimentazione dei container nel porto di Ancona nel 2022 esclusivamente alla società Act. Questo approccio ha portato ad una valutazione parziale e non rappresentativa della realtà operativa del porto. Il centro studi ha confuso i dati, suggerendo un andamento negativo e indicando una flessione del -33,7% per il 2023, basandosi esclusivamente su informazioni riguardanti un’unica impresa anziché su un’analisi complessiva del traffico.
L’errore di Fedespedi ha sollevato preoccupazioni, poiché le informazioni errate potrebbero influenzare l’opinione pubblica e il settore industriale, portando a malintesi sulla reale performance del porto. L’Autorità di sistema portuale ha deciso di intervenire per correggere queste imprecisioni, sottolineando che i dati forniti non corrispondono alla realtà operativa del terminal container.
I numeri ufficiali del porto di Ancona
A supporto delle sue affermazioni, l’Adsp ha presentato dati ufficiali elaborati dall’Ufficio statistiche che descrivono un quadro completamente differente. I comunicati degli operatori portuali mostrano un incremento significativo nella movimentazione dei container. Dal 2022 al 2023, il traffico container ha registrato un aumento dell’5%, passando da 165.346 TEU nel 2022 a 173.152 TEU nel 2023.
Questo andamento positivo è una notizia favorevole per Ancona e la sua comunità portuale, in quanto evidenzia un’inversione rispetto alle stime negative diffuse inizialmente. L’Autorità di sistema portuale ha anche messo in luce che i dati comunicati evidenziano l’impegno degli operatori portuali e la crescente attrattività del porto di Ancona come hub logistico nel mare Adriatico.
L’importanza della trasparenza nei dati portuali
La situazione solleva inoltre interrogativi sull’importanza di avere dati trasparenti e affidabili nel settore marittimo. I porti, essenziali per il commercio e la logistica, necessitano di rapporti precisi che possano riflettere esattamente l’andamento del traffico. La confusione creata da stime errate può avere un impatto significativo sull’immagine di un porto e sulle sue operazioni economiche.
L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha il compito di garantire che le informazioni siano accessibili e veritiere, supportando così le decisioni strategiche degli attori del settore. Questo caso serve da monito sull’importanza di utilizzare fonti affidabili e dati completi per formare un quadro realistico della situazione economica di un porto.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo