Il porto di Venezia al centro dello sviluppo economico italiano: i nuovi progetti in arrivo

Il porto di Venezia al centro dello sviluppo economico italiano: i nuovi progetti in arrivo

Il porto di Venezia si prepara a diventare un hub centrale per il nord Italia, con progetti di accessibilità nautica, sostenibilità ambientale e una nuova stazione marittima per il turismo crocieristico.
Il porto di Venezia al centro Il porto di Venezia al centro
Il porto di Venezia al centro dello sviluppo economico italiano: i nuovi progetti in arrivo - Gaeta.it

Il porto di Venezia ha un ruolo cruciale nell’economia italiana e rappresenta un’importante risorsa per la comunità portuale. Durante l’evento “Sblocchiamo il futuro”, organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale e dalla Venezia Port Community, il presidente Fulvio Lino Di Blasio ha presentato i progetti in cantiere, che mirano a valorizzare la portualità. Gli investimenti coinvolgeranno sia il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sia il ministero delle Infrastrutture, con l’obiettivo di rendere il porto di Venezia un hub centrale per il nord Italia e non solo.

Progetti di accessibilità nautica

Fulvio Lino Di Blasio ha messo in evidenza due progetti specifici dedicati all’accessibilità nautica del porto di Venezia. La navigazione all’interno della laguna si svolge attraverso canali che necessitano di manutenzione e messa in sicurezza. Il primo progetto riguarda il canale Malamocco-Marghera, che funge da collegamento tra il mare aperto e il porto di Marghera. Questo canale è di fondamentale importanza per la sicurezza della navigazione e il flusso commerciale. Il secondo progetto si focalizza sul canale Vittorio Emanuele, che collega Marghera alla Stazione Marittima, consentendo il ritorno delle navi da crociera di piccole dimensioni e di lusso. Dalla restrizione imposta nell’agosto del 2021, il passaggio delle navi da crociera sopra le 25mila tonnellate è stato inibito, rendendo prioritario il ripristino della funzionalità di questo passaggio.

Gestione dei sedimenti e sostenibilità ambientale

Un altro progetto significativo riguarda la creazione di una nuova isola per il contenimento dei sedimenti. L’operazione di dragaggio all’interno del sistema portuale è cruciale non solo per il porto, ma anche per la città di Venezia, poiché i rii urbani devono essere mantenuti puliti. L’isola proposta avrà una capacità di oltre sei milioni di metri cubi di sedimenti, permettendo una gestione più sostenibile e organizzata delle risorse. Questo intervento non solo garantirà la navigabilità, ma contribuirà anche alla preservazione dell’ambiente, dimostrando un approccio responsabile nei confronti della delicatezza della laguna veneta.

Sviluppo della nuova stazione marittima

Il quarto progetto presentato da Di Blasio riguarda la realizzazione di una nuova stazione marittima a Marghera, prevista per il settore crocieristico. Questa stazione rappresenta un passo decisivo per accogliere un numero crescente di turisti e di navi da crociera nel cuore della città lagunare, favorendo così il rilancio di un settore fondamentale per l’economia locale. L’approvazione da parte del ministero dell’Ambiente, che avvierà la valutazione d’impatto ambientale nazionale, rappresenta un passaggio cruciale per la realizzazione di questo progetto. La decisione di intraprendere una valutazione d’impatto nazionale sottolinea l’impegno per una crescita sostenibile, tenendo presente l’impatto ambientale che le nuove strutture potrebbero generare in un’area così delicata.

La piattaforma intermodale Montesyndial

In aggiunta ai progetti per il porto, è stata anche presentata la piattaforma intermodale Montesyndial, di cui Di Blasio è commissario straordinario. Questa piattaforma rappresenta un unicum nel nord-est italiano: con i suoi 1600 metri di banchina e 90 ettari dedicati alla logistica, diventerà un importante punto di snodo tra diversi trasporti. È previsto un collegamento ferroviario, che faciliterà il trasferimento delle merci e aumenterà l’efficienza del sistema portuale. Con una previsione di spesa che raggiunge i 190 milioni di euro, l’obiettivo è completare i lavori entro giugno 2026. La comunità portuale ha espresso la necessità di ulteriori risorse per garantire il successo di questo progetto, invitando operatori nazionali e internazionali a partecipare attivamente.

Questi sforzi congiunti sono un chiaro segnale della vitalità del porto di Venezia, il quale si conferma come un centro nevralgico per il commercio e il turismo, con prospettive di crescita che possono ridisegnare il futuro della regione e dell’intero paese.

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