In seguito alla condanna all’ergastolo per omicidio, Oscar Pecorelli, conosciuto come “o’ malomm“, ha continuato a gestire le attività del clan Lo Russo direttamente dal carcere. Le indagini hanno recentemente portato all’arresto di 19 individui e al sequestro di beni del valore di 8 milioni di euro tra i 26 indagati.
Il controllo del clan anche dietro le sbarre
Nonostante la sua reclusione nel 2010, Pecorelli manteneva il controllo sul clan Lo Russo, impartendo direttive agli affiliati per la gestione dei proventi delle attività criminali, che venivano reinvestiti nel potenziamento dell’organizzazione criminale. Il suo ruolo si estendeva su diverse attività commerciali e un circolo ricreativo.
Il riciclaggio del denaro sporco
Oltre alle attività legate alla criminalità , Pecorelli era coinvolto nel riciclaggio di denaro illecito tramite investimenti in vari settori, inclusi beni immobili intestati a prestanome e acquisti di lusso, come orologi, effettuati con criptovalute, compresi investimenti a Dubai.
Il business dell’usura e dell’estorsione
Il clan Lo Russo traeva profitto anche dall’usura e dalle estorsioni, concedendo prestiti a tassi esorbitanti a imprenditori in difficoltà e costringendoli al rimborso attraverso metodi mafiosi. Queste attività illegali facevano parte del vasto impero criminale gestito da Pecorelli, dimostrando la persistenza del potere della criminalità organizzata anche dietro le sbarre.
Approfondimenti
- – Oscar Pecorelli: Conosciuto come “o’ malomm“, Pecorelli è un criminale italiano condannato all’ergastolo per omicidio. Nonostante la sua reclusione nel 2010, è stato in grado di continuare a dirigere le attività del clan Lo Russo direttamente dal carcere. Il suo ruolo includeva il controllo sulle attività criminali, il riciclaggio di denaro sporco e la gestione di attività commerciali e un circolo ricreativo.
– Clan Lo Russo: Il clan Lo Russo è una famiglia mafiosa italiana attiva principalmente nel campo dell’usura, dell’estorsione e altre attività criminali. Nell’articolo, si sottolinea come il clan abbia continuato a operare nonostante Pecorelli fosse in prigione, dimostrando la resilienza e la persistenza della criminalità organizzata.
– Dubai: Dubai è una città degli Emirati Arabi Uniti conosciuta per la sua ricchezza e lusso. Nell’articolo, si menziona che Pecorelli avrebbe effettuato investimenti a Dubai utilizzando criptovalute, come parte del suo coinvolgimento nel riciclaggio di denaro sporco. L’uso di Dubai come destinazione per investimenti illegali sottolinea il ruolo globale della città nel mondo finanziario.
L’articolo evidenzia il fenomeno dell’organizzazione criminale gestita da Pecorelli e il suo controllo continuato sul clan Lo Russo, anche dietro le sbarre. Mostra anche come la criminalità organizzata si estenda a diverse attività illegali, come usura, estorsione, riciclaggio di denaro sporco e investimenti internazionali. La storia di Oscar Pecorelli mette in luce le sfide nel contrastare il potere e l’influenza della criminalità organizzata, anche quando i suoi leader sono imprigionati.
Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2024 da Donatella Ercolano