Il prefetto di Napoli Michele di Bari sul luogo della tragedia della famiglia Zotto a Saviano

La tragedia della famiglia Zotto a Saviano ha mobilitato il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha coordinato le operazioni di soccorso sul campo. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno lavorato insieme per rimuovere macerie e cercare eventuali dispersi, utilizzando tecnologie avanzate. È stato fornito supporto psicologico ai feriti e assistenza…
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Il prefetto di Napoli Michele di Bari sul luogo della tragedia della famiglia Zotto a Saviano - Gaeta.it

Il prefetto di Napoli Michele di Bari sul luogo della tragedia della famiglia Zotto a Saviano

La tragedia della famiglia Zotto ha scosso la comunità di Saviano, in provincia di Napoli. Il prefetto, Michele di Bari, con un impegno diretto e significativo, ha scelto di occuparsi personalmente della situazione. Trasferendo il suo ufficio sul campo, ha voluto coordinare le operazioni di soccorso e garantire il supporto necessario a una comunità in lutto e in crisi.

Sul campo a Saviano: il ruolo del prefetto

La presenza attiva di Michele di Bari

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, è stato uno dei primi a giungere sul luogo della tragedia, rimanendo presente fino al calar del sole. La sua decisione di spostare temporaneamente il proprio ufficio da piazza del Plebiscito a Napoli a traversa Tappia a Saviano riflette l’importanza di una gestione diretta e personale in situazioni critiche. Di Bari ha trovato un luogo, sul sito di un rudere con un vecchio forno, per seguire da vicino le operazioni di soccorso e coordinare le diverse squadre coinvolte.

Coordinamento con le forze dell’ordine e i soccorritori

Mentre la scena si svolgeva in un’atmosfera di emergenza, il prefetto ha stabilito il contatto con soccorritori, polizia locale e Protezione civile regionale. Insieme a numerosi volontari, la macchina dei soccorsi ha dimostrato efficienza e rapidità, con operazioni che hanno funzionato senza intoppi. Sulla via Tappia è stata allestita una base operativa ben equipaggiata, dove si sono riuniti vari mezzi di soccorso, comprensi quelli aerei, come un elicottero predisposto per il trasporto immediato dei feriti.

L’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile

Utilizzo di tecnologie per il soccorso

I vigili del fuoco hanno giocato un ruolo cruciale nella rimozione delle macerie. Per facilitare le operazioni, sono stati impiegati piccoli ‘scarrabili’ della Protezione civile regionale, che hanno garantito il transito dei materiali necessari. I soccorritori hanno anche utilizzato microsonde equipaggiate con telecamere: questo strumento ha permesso di cercare i corpi tra le macerie, dimostrando l’importanza dell’innovazione tecnologica nelle emergenze.

I cani da ricerca in azione

In un momento drammatico come quello vissuto a Saviano, i cani da ricerca sono stati una risorsa preziosa. Allenati per queste situazioni, i cani hanno lavorato instancabilmente, annusando tra le macerie nel tentativo di trovare eventuali persone intrappolate o disperse. Il loro contributo ha aggiunto un’importante dimensione alle operazioni di salvataggio, evidenziando il valore del lavoro congiunto tra animali e uomini.

Supporto ai feriti e ai familiari

Assistenza psicologica per le vittime e i loro familiari

Consapevole del profondo impatto emotivo di questa tragedia, il prefetto di Bari ha richiesto un supporto psicologico dedicato ai feriti e ai familiari colpiti. È stata prevista la presenza di un professionista del settore, pronto a offrire assistenza e supporto per tutto il giorno. Questa attenzione non si è limitata ai feriti stessi, ma ha incluso anche tutti coloro che, in un momento di crisi, necessitano di un sostegno emotivo.

Evacuazione e sistemazione dei residenti

La deflagrazione ha causato danni significativi non solo alle vittime dirette, ma ha colpito anche i residenti delle abitazioni circostanti. Per garantire la loro sicurezza, è stato disposto l’allontanamento di due famiglie. Il Comune e la Prefettura hanno collaborato per fornire una sistemazione temporanea in un albergo ai residenti sfollati, dimostrando un’efficace gestione della crisi.

Misure di sicurezza e controllo dell’area

La vigilanza continua da parte delle forze dell’ordine

Con l’arrivo della sera, è stato implementato un sistema di controllo da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dell’area colpita. L’area è stata delimitata in modo da prevenire l’accesso a estranei e garantire che le operazioni di soccorso potessero continuare senza interruzioni. Questo approccio ha permesso ai vigili del fuoco e agli uomini del nucleo Usar di scavare sotto la luce di fari potenti, mantenendo un’adeguata gestione della scena.

L’operato delle autorità, dei soccorritori e dei volontari ha messo in evidenza la solidità della risposta istituzionale partenopea in un momento di grande difficoltà, testimoniando l’impegno collettivo di fronte a una tragedia che ha colpito una comunità.

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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