Il presepe vivente di Roma si conferma come una delle manifestazioni più attese del periodo natalizio, richiamando l’attenzione di migliaia di visitatori. Giunto alla sua terza edizione, l’evento si svolge all’esterno della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e offre un’esperienza unica che fonde spiritualità e tradizione. Quest’anno l’atmosfera è particolarmente intensa, con la presenza di settecento figuranti, venuti da diverse regioni del centro e sud Italia, pronti a far rivivere la magia della Natività.
Figuranti e tradizione: un viaggio nella Natività
La partecipazione di settecento figuranti rende il presepe vivente un evento straordinario, capace di coinvolgere tutti. Ogni anno, gli organizzatori si impegnano nel selezionare persone che incarnano i diversi ruoli del presepe, dai pastori agli artigiani, fino ai Re Magi. Questi rappresentanti della tradizione costituiscono un collegamento diretto con le radici della cultura cristiana e delle usanze legate al Natale.
Nel cuore dell’allestimento, i visitatori possono osservare momenti di vita quotidiana dell’epoca della Natività, con scene che ritraggono attività agricole, artigianali e familiari, che rivivono sotto gli occhi affascinati di adulti e bambini. Il tutto è accompagnato da costumi storicamente fedeli e da una scenografia curata nei minimi dettagli, che trasporta tutti i presenti in un’atmosfera di serenità e riflessione. Il desiderio di rivivere questi momenti storici è palpabile e offre una connessione emotiva importante.
Emozione e spiritualità nella capanna di Betlemme
Un elemento distintivo di quest’edizione è la presenza di una giovane coppia, neo genitori, che accolgono il loro primo figlio all’interno della capanna. L’immagine di Maria e Giuseppe, con il loro bambino, racchiude in sé un’intensa emozione che riesce a toccare i cuori di tutti. Questo particolare momento rappresenta non solo la tradizione natalizia, ma anche la bellezza della vita e della famiglia.
L’evento è strutturato per permettere ai visitatori di immergersi completamente nella spiritualità del Natale. Oltre alle rappresentazioni della Natività, ci sono momenti di preghiera e riflessione, rendendo il presepe vivente un’occasione per rinnovare la propria fede e il senso di comunità, proprio nel periodo in cui le persone sono più inclini a donare e a condividere momenti di intimità con i propri cari.
Un’occasione per tutti: dettagli e riguardi pratici
Il presepe vivente non si limita a essere una rappresentazione statica: è un evento dinamico che si rivolge a un pubblico di ogni età. Durante le varie giornate di svolgimento, sono organizzate manifestazioni, laboratori e attività didattiche per i più piccoli, affinché possano comprendere più a fondo il significato del Natale.
L’accesso alla manifestazione è libero e si svolge in un contesto suggestivo, quello della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi di culto più importanti di Roma. Qui i visitatori possono non solo ammirare il presepe, ma anche visitare la basilica e scoprire la sua ricca storia. Il presepe vivente diventa così un’occasione imperdibile per chiunque desideri vivere l’atmosfera unica del Christmas time, godendo di un’esperienza culturale e spirituale profonda.
Riconfermando la sua importanza nel calendario natalizio romano, il presepe vivente rappresenta un simbolo di unità, tradizione e speranza, rimanendo un appuntamento che continua a emozionare e a richiamare visitatori da tutta Italia.
Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2024 da Laura Rossi