Il mondo accademico italiano si prepara a vivere una nuova era di impegno verso la sostenibilità con l’elezione del professor Carmine Trecroci come presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile per il triennio 2025-2027. Ricoprendo la carica di ordinario di Economia presso l’Università di Brescia, Trecroci succede alla professoressa Patrizia Lombardi, pioniera di iniziative sostenibili durante il suo mandato dal 2019 al 2024. Questo cambiamento nella leadership rappresenta non solo una continuità, ma anche un’opportunità per rafforzare l’impegno delle università italiane nei confronti della sostenibilità ambientale e sociale.
L’importanza dello sviluppo sostenibile secondo Carmine Trecroci
Il professor Trecroci ha espresso un forte messaggio riguardo l’importanza dello sviluppo sostenibile nel contesto attuale. Egli sottolinea come questa tematica non sia solo un’opzione, ma l’unica strada percorribile per garantire un progresso reale e durevole nella nostra società. “La realizzazione dello sviluppo sostenibile è oggi, ancora più che in passato, l’unica prospettiva di progresso della nostra società” afferma. Questa dichiarazione evidenzia la crescente urgenza di affrontare le sfide ambientali e sociali, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Il professor Trecroci ha messo in risalto il ruolo attivo delle università all’interno della Rus. Le istituzioni accademiche, membri della Rus, hanno dimostrato di essere un faro di innovazione e creatività, contribuendo in modo determinante alla missione di “resilienza trasformativa“. Si tratta di un concetto che si riferisce alla capacità della società di adattarsi e rispondere ai cambiamenti, utilizzando le risorse disponibili in modo più responsabile ed efficace. Con un patrimonio scientifico e intellettuale così ricco, le università italiane hanno il potenziale per guidare la transizione verso un modello più sostenibile.
La Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile: obiettivi e iniziative
La Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile è nata sotto l’egida della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane nel 2016. Si tratta di una piattaforma che riunisce 88 atenei, impegnati attivamente nei vari ambiti della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. Uno degli obiettivi principali di questa rete è la diffusione della cultura della sostenibilità, attraverso la condivisione di buone pratiche e iniziative che possano ispirare sia il mondo accademico, sia la società civile.
La Rete non si limita alla teoria, ma promuove azioni concrete e misurabili per contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tali obiettivi coprono un ampio spettro di questioni, dalla lotta contro la povertà e le disuguaglianze, alla promozione di pratiche agricole sostenibili e dalla tutela dell’ambiente alla promozione di politiche per una crescita inclusiva.
La collaborazione tra i vari atenei è uno degli aspetti più significativi della Rus. La condivisione di risorse, conoscenze e esperienze permette a ciascuna istituzione di apprendere dagli altri e di implementare iniziative innovative. Questa sinergia è fondamentale per affrontare le sfide globali con una strategia collettiva, rendendo le università non solo centri di formazione, ma anche attori fondamentali nel processo di cambiamento verso un futuro più sostenibile.
Le sfide della sostenibilità nelle università italiane
Mentre il professor Trecroci si prepara a guidare la Rus, le università italiane si trovano ad affrontare numerose sfide nel campo della sostenibilità. Una delle questioni principali è la necessità di integrare i principi di sostenibilità nei vari programmi di studio, formando così una nuova generazione di professionisti consapevoli e responsabili. Questo richiede una riorganizzazione dei curricula e delle metodologie didattiche, per garantire che gli studenti acquisiscano competenze pratiche e teoriche nel campo della sostenibilità.
Inoltre, l’implementazione di politiche sostenibili all’interno degli atenei è un altro aspetto cruciale. Ciò include non solo la gestione dei rifiuti e l’efficienza energetica, ma anche la promozione di comportamenti responsabili tra gli studenti e il personale. Coinvolgere l’intera comunità universitaria è fondamentale per creare una cultura della sostenibilità che vada oltre le mere politiche burocratiche.
Infine, la comunicazione è essenziale. È importantissimo che le università condividano i propri successi e le proprie sfide in modo trasparente, per ispirare altre istituzioni e la società nel suo complesso. Non si tratta solo di rispondere a requisiti normativi, ma di creare una vera e propria comunità dedicata alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Con l’elezione del professor Trecroci, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile si prepara a continuare il suo viaggio, affrontando le sfide attuali e sviluppando soluzioni innovative per un futuro migliore.