Il progetto "C come cibo": educazione alimentare e sensibilizzazione ecologica a Pescara

Il progetto “C come cibo”: educazione alimentare e sensibilizzazione ecologica a Pescara

Il progetto “C come cibo” a Pescara educa i bambini alla sana alimentazione e al riciclo, attraverso laboratori pratici e esperienze sensoriali, promuovendo un rapporto diretto con il cibo genuino.
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Il progetto "C come cibo": educazione alimentare e sensibilizzazione ecologica a Pescara - Gaeta.it

A Pescara, il progetto “C come cibo”, ideato da Coldiretti Abruzzo, si propone di educare i più piccoli a una sana alimentazione e al riciclo alimentare. In collaborazione con giovani imprenditori e le donne di Coldiretti, questa iniziativa mira a instaurare un rapporto diretto tra i bambini e il cibo genuino. Coinvolgendo anche le famiglie, il progetto svela un nuovo approccio educativo, che mette al centro il piacere della scoperta attraverso esperienze sensoriali nel contesto dell’educazione dei più piccoli.

Un’iniziativa educativa presso Il Nido d’oro

Il Nido d’oro, una struttura infantile situata in via Tirino, è stata la sede principale del progetto, che ha coinvolto circa 80 bambini dai 0 ai 3 anni. In modo originale, l’aula dormitorio si è trasformata in un ambiente ispirato alla natura, grazie all’allestimento di un “sentiero” composto da foglie, sassi, terra e rami. Questo allestimento ha permesso di avvicinare i bambini a stimoli visivi e tattili, rendendo l’esperienza educativa più immersiva e coinvolgente.

La trasformazione dell’aula ha assunto l’aspetto di una vera e propria campagna virtuale, dove i piccoli hanno potuto esplorare e “toccare” la natura e i suoi elementi. Oltre alla parte visiva e sensoriale, sono stati proposti laboratori pratici focalizzati sull’acqua, sugli ortaggi e sui cereali. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire le proprietà organolettiche degli alimenti, stimolando la curiosità e dando vita a un processo di apprendimento attivo e divertente.

Laboratori pratici per esperienze sensoriali

L’aspetto innovativo del progetto “C come cibo” ha trovato una propria espressione nei laboratori. I bambini, coinvolti in attività pratiche, hanno acquisito familiarità con gli ingredienti di base della loro alimentazione. Utilizzando ortaggi e cereali, sono stati guidati a scoprire non solo il gusto, ma anche le varie consistenze e colori degli alimenti, il che ha reso il processo di apprendimento molto concreto e accessibile.

Ogni laboratorio è stato pensato per stimolare la vista, il tatto e, in taluni casi, anche l’olfatto dei bambini, permettendo loro di esplorare l’alimentazione in modo creativo. Questo approccio pratico ha favorito una riflessione sul rapporto con il cibo, accrescendo consapevolezza sulle scelte alimentari e sull’importanza di un’alimentazione equilibrata fin dalla prima infanzia.

L’arrivo del piccolo coniglietto Banny

Un momento particolare che ha aggiunto un elemento di sorpresa e divertimento è stato l’arrivo del piccolo coniglietto Banny. La presenza dell’animale ha divertito i bambini, rendendo ancora più coinvolgente l’esperienza complessiva. L’interazione con un simpatico coniglio ha permesso ai piccoli di avvicinarsi al mondo degli animali in un contesto educativo, ampliando il significato dell’incontro con il cibo e la natura.

Carla Di Michele, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo, ha commentato l’importanza di questo momento, sottolineando l’interazione positiva con i bambini e l’apprezzamento mostrato da parte anche delle famiglie. Il supporto degli insegnanti e della coordinatrice didattica Valentina Libertini è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa.

Le attività hanno rimarcato quanto questo tipo di esperienza possa influire positivamente sulla familiarità dei bambini con il cibo genuino e il rispetto per l’ambiente, facendo sperare in un futuro di scelte consapevoli fin dalla più giovane età.

Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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