250mila euro per il restauro della barca di Teodorico: un patrimonio da custodire a Ravenna
Il Ministero della Cultura ha recentemente annunciato un finanziamento di 250mila euro, destinato al completamento del restauro della famosa ‘Barca di Teodorico‘. Questo prezioso reperto altomedievale, scoperto nel 1998 durante le opere di riqualificazione del Parco di Teodorico a Ravenna, ha un’importanza storica e culturale che merita di essere valorizzata. L’intervento è previsto presso una sede appositamente designata dal Comune, a Savarna, e per la sua conclusione saranno necessari oltre dodici mesi di lavoro.
Negli ultimi anni, la Fondazione RavennAntica ha elaborato un progetto volto alla musealizzazione della barca, la quale troverà la sua collocazione dentro il Museo Classis. Questo sviluppo ha reso possibile la programmazione dell’ultima fase del restauro, fondamentale per restituire alla cittadinanza un bene di così grande valore. Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni di Ravenna, ha dichiarato che questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel processo di restituzione al pubblico di un reperto archeologico di altissimo pregio. La Soprintendente Federica Gonzato ha evidenziato che la tipologia del reperto è unica, e il restauro offrirà anche un’importante opportunità di studio sulle tecniche di conservazione dei legni imbarchi, contribuendo a un maggiore approfondimento delle metodologie di trattamento per ritrovamenti simili in futuro.
Le peculiarità della barca di Teodorico
La ‘Barca di Teodorico‘ è interamente realizzata in legno, un materiale che può conservarsi in condizioni specifiche, tipicamente in ambienti sommersi, il che spiega la sua rarità rispetto a reperti in metallo o ceramiche, frequenti nei musei. L’importanza di questo reperto è data non solo dal suo stato di conservazione, ma anche dalla storia che racconta. A seguito del ritrovamento, sono stati eseguiti diversi interventi volti alla protezione e alla conservazione dell’imbarcazione, con un accurato scavo archeologico che ha permesso di rimuoverla dal suo contesto originale. Per garantire la salvaguardia della barca, è stato creato un guscio in vetroresina modellato sulla sua forma, che ha facilitato la sua movimentazione.
Il processo di restauro e trasferimento al laboratorio
Dopo la protezione iniziale, la barca è stata collocata in una struttura metallica per garantirne un congruo trasporto al laboratorio di restauro dedicato alle imbarcazioni antiche, situato a Comacchio. Qui, è stata sottoposta a una serie di interventi conservativi fondamentali per preservarne l’integrità. La prima fase di restauro è stata completata nel corso degli anni, tuttavia, l’ultimo step ha atteso finora per un’adeguata collocazione espositiva. Solo con l’individuazione di uno spazio idoneo per esporre la barca di Teodorico, il progetto potrà raggiungere il suo obiettivo finale. Questa vicenda sottolinea l’importanza di una corretta valorizzazione e tutela del patrimonio culturale.
La barca di Teodorico non rappresenta soltanto un reperto unico; è un simbolo della storia e della tradizione di Ravenna. Il suo restauro e la futura esposizione promettono di arricchire l’offerta culturale della città, assicurando che questo prezioso patrimonio possa essere ammirato e studiato dalle generazioni future.