Un evento di grande rilevanza si svolgerà il 25 marzo, volto a presentare il progetto DQuadLA – Data Quality for Discovering Local Amenities. Questa iniziativa, rinomata nell’ambito del programma Interreg Italia-Svizzera, mira a ripensare il turismo nella regione transfrontaliera utilizzando dati strategici. La presentazione online fornirà un’importante opportunità per esplorare le sfide e le soluzioni che il progetto intende affrontare.
Di cosa si occupa DQuadLA
DQuadLA è guidato dal Politecnico di Milano per l’Italia e dall’Università SUPSI per la Svizzera, in collaborazione con partner significativi quali la Città Metropolitana di Milano e le Provincie di Como, Lecco e Sondrio. Il progetto beneficia di un finanziamento complessivo di oltre 1 milione di euro e 365.600 franchi svizzeri. È parte del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, coordinato dall’Autorità di Gestione Regione Lombardia, e co-finanziato da entità come l’Unione Europea, lo Stato Italiano, la Confederazione Svizzera e i vari Cantoni.
Questa iniziativa nasce dalla necessità di sviluppare soluzioni smart e basate sui dati per la raccolta e l’analisi di informazioni turistiche. In un contesto che ha visto un incremento delle presenze turistiche, il progetto mira a supportare gli attori pubblici locali nella gestione dei flussi di visitatori, affrontando il fenomeno del “unbalanced tourism“. Ciò comporta la possibilità di prevenire impatti negativi sui territori e sulle comunità locali.
Obiettivi e finalità del progetto
L’obiettivo principale di DQuadLA è quello di sviluppare metodologie per il monitoraggio e la gestione dei flussi turistici. L’iniziativa si propone di affrontare diversi aspetti problematici legati al turismo sostenibile, tra cui il sovraffollamento di alcune aree, che può avere effetti deleteri sugli ecosistemi fragili e sul patrimonio storico. La pressione sui servizi pubblici, come trasporti e gestione dei rifiuti, è un’altra delle questioni da considerare, specialmente nelle zone con infrastrutture limitate. Inoltre, il progetto si pone l’obiettivo di contrastare la gentrificazione delle aree residenziali, preservando la cultura locale e l’identità delle comunità.
Le strategie che verranno sviluppate si concentreranno su un uso mirato dei dati per migliorare l’esperienza turistica e consentire alle amministrazioni locali di pianificare in modo più efficace. Attraverso l’analisi dei dati, sarà possibile comprendere meglio le tendenze turistiche e fare previsioni sui flussi, promuovendo un approccio più equilibrato e consapevole al turismo.
L’importanza di DQuadLA in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026
L’importanza di DQuadLA diviene ancora più evidente alla luce delle imminenti Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Questo evento rappresenta un’opportunità unica ma anche una sfida significativa, con un atteso aumento del traffico turistico. La gestione di tali flussi diventa cruciale per garantire che l’esperienza turistica non comprometta la qualità della vita delle comunità locali e la sostenibilità degli ecosistemi.
Le Olimpiadi attireranno visitatori da tutto il mondo, il che rende essenziale che le strategie di DQuadLA siano implementate in modo tempestivo e coordinato. Solo attraverso una pianificazione accurata e l’uso intelligente dei dati sarà possibile affrontare le complessità connesse a un evento di tale portata, garantendo benefici duraturi per la regione e le sue abitanti.
Prossimi passi verso una governance turistica efficace
Nei prossimi mesi, il progetto DQuadLA intraprenderà una serie di incontri di analisi e capacity building, finalizzati a identificare le esigenze locali. Queste sessioni saranno fondamentali per delineare pratiche e politiche pratiche che permettano una governance efficace dei flussi turistici. L’interazione con le comunità locali e le istituzioni sarà cruciale per sviluppare strategie che bilancino lo sviluppo turistico con la sostenibilità.
Le attività programmate serviranno a raccogliere input diretti dalle parti interessate, creando un dialogo costruttivo che porterà a soluzioni concrete e realistiche. L’obiettivo finale è quello di costruire un modello di turismo che non solo valorizzi il territorio, ma che rispetti anche le necessità e le dinamiche delle popolazioni residenti.