Il progetto "Motorsport for People: Inclusion-E" trionfa al FIA Award 2024 per l'inclusività

Il progetto “Motorsport for People: Inclusion-E” trionfa al FIA Award 2024 per l’inclusività

Il progetto “Motorsport for People: Inclusion-E” vince il FIA Award 2024, promuovendo l’inclusione sociale nel Sim Racing per persone con disabilità, abbattendo barriere e favorendo la partecipazione attiva.
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Il progetto "Motorsport for People: Inclusion-E" trionfa al FIA Award 2024 per l'inclusività - Gaeta.it

In un contesto dove l’inclusione sociale rappresenta un obiettivo cruciale, il progetto “Motorsport for People: Inclusion-E” ha conquistato il prestigioso FIA Award 2024 nella categoria dedicata a uguaglianza, diversità e inclusione. Questa iniziativa, promossa dalla Federazione ACI in collaborazione con Racesport ETS APS, si propone di rendere accessibile il mondo del Sim Racing, la disciplina automobilistica virtuale, alle persone con disabilità. Il progetto non solo mira a coinvolgere una vasta gamma di partecipanti, ma ha anche l’ambizioso intento di abbattere le barriere sociali e fisiche che limitano la fruizione dello sport.

Un progetto innovativo per il Sim Racing

“Motorsport for People: Inclusion-E” è il risultato di un impegno straordinario che ha visto la luce grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Abruzzo. Presentato inizialmente dall’Associazione Racesport, il progetto ha ricevuto una spinta in avanti grazie alla Federazione ACI, approdando così a una dimensione nazionale e internazionale. Quest’iniziativa si distingue per l’adozione di un simulatore di guida all’avanguardia, concepito per garantire un’esperienza di guida immersiva e accessibile, caratterizzato da un design senza barriere. La tecnologia avanzata utilizzata promette di rendere la pratica del Sim Racing una realtà concreta per le persone con disabilità motorie, in particolare per chi è affetto da paraplegia.

Non si tratta solo di un’opportunità sportiva, ma di una ricerca clinica orientata all’espansione della disciplina a ulteriori forme di disabilità. Il progetto si basa su un firmato impegno per ridurre le disuguaglianze, promuovendo il benessere psicofisico attraverso attività sportive accessibili. Questa strategia si prefigge di ampliare la partecipazione e di incoraggiare la positività nei partecipanti, facendo sì che lo sport diventi un mezzo di socializzazione e crescita personale.

Eventi inclusivi per promuovere la cultura del Motorsport virtuale

Un aspetto chiave del progetto è l’organizzazione di eventi sportivo-formativi inclusivi, pensati per avvicinare la comunità al Motorsport virtuale. Questi eventi non solo avranno come scopo principale la diffusione della cultura legata a questa disciplina, ma si impegneranno anche a coinvolgere enti del terzo settore e organizzazioni che lavorano nel campo della disabilità. L’intenzione è di creare una rete di supporto robusta e di stimolare un senso di comunità tra i partecipanti, rendendo il Sim Racing un’esperienza condivisa e accessibile, che trascende le barriere fisiche e sociali.

L’inclusione non è solo un valore fondamentale, ma rappresenta un aspetto chiave della proposta progettuale, permettendo a ciascuno di sentirsi valorizzato e parte di una comunità. La partecipazione a questi eventi giocherà un ruolo cruciale nell’abbattere il pregiudizio e nel promuovere un’accettazione reciproca tra i diversi gruppi. Grazie all’interazione tra atleti con e senza disabilità, si creano esperienze che rafforzano la comprensione e l’apprezzamento delle sfide affrontate da ciascun individuo.

Dichiarazioni significative e l’impatto sociale del progetto

Michele Del Grosso, presidente dell’Associazione Racesport ETS APS, esprime la sua soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dal progetto e il ruolo fondamentale che l’associazione ha giocato nella sua realizzazione. Con parole cariche di entusiasmo, Del Grosso sottolinea l’importanza di questo successo, che non solo rappresenta un traguardo per il Motorsport, ma anche un passo significativo verso una società più inclusiva e responsabile. La sua dichiarazione evidenzia il desiderio di apportare un cambiamento positivo nella vita delle persone, regalando momenti di gioia e opportunità per tutti.

L’impatto sociale di “Motorsport for People: Inclusion-E” va ben oltre la dimensione tecnica del Sim Racing. Rientrando in un contesto più ampio di responsabilità sociale, il progetto si propone come un catalizzatore di cambiamenti nelle vite delle persone, dimostrando come lo sport possa diventare un veicolo di felicità e benessere. La volontà di promuovere l’aggregazione sociale e l’inclusione emerge chiaramente, evidenziando il potere dello sport di unire le persone e di costruire legami significativi in un contesto spesso caratterizzato da isolamento.

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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