Manoppello: i giovani studenti diplomati nel progetto “Sentinelle della Civiltà”
Un’importante cerimonia si è tenuta a Manoppello, dove gli studenti delle prime classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo hanno celebrato il loro diploma nel progetto “Sentinelle della Civiltà”, guidato dal Cavaliere Claudio Ferrante e dall’avvocato Mariangela Cilli. L’evento ha visto la partecipazione attiva di ragazzi che, durante il percorso, hanno esplorato temi di grande rilevanza sociale come la felicità, la disabilità e l’inclusione.
Questo progetto, avviato per il secondo anno consecutivo grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, ha l’obiettivo di incoraggiare i ragazzi a riflettere sulle questioni sociali e sui valori fondamentali della comunità. Attraverso attività pratiche e discussioni, i giovani hanno potuto confrontarsi con la realtà della disabilità e imparare l’importanza della solidarietà. Il sindaco Giorgio De Luca ha commentato l’importanza dell’iniziativa, sottolineando come l’esperienza abbia offerto agli studenti l’opportunità di mettersi in gioco, scoprendo che la ricerca della felicità è un diritto per tutti.
Il progetto di Ferrante non si limita a insegnare valori di benessere e inclusione: rappresenta anche un passo verso il rafforzamento del tessuto sociale locale. L’assessore Roberto Cavallo ha evidenziato quanto sia fondamentale per la comunità promuovere la partecipazione attiva dei giovani. La responsabile del progetto ha espressamente ringraziato tutti i partecipanti e gli organizzatori per il contributo offerto alla crescita collettiva e culturale dell’area.
riflessioni e insegnamenti dagli studenti
Durante la cerimonia di consegna dei diplomi, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro esperienze e le emozioni provate nel corso del progetto. Leonardo, un ragazzo di 17 anni della classe 1 C, ha condiviso la sua consapevolezza riguardo le barriere architettoniche e sociali, sottolineando come queste possano limitare la vita delle persone con disabilità. Ha richiamato alla memoria un triste episodio di bullismo che ha colpito un ragazzo della sua età, dimostrando la gravità delle conseguenze della discriminazione.
Un’altra studentessa, Chiara della prima D, ha espresso il suo rinnovato approccio verso la vita e il prossimo, manifestando l’importanza anche di piccoli gesti per migliorare il mondo intorno a sé. Micol ha aggiunto che dopo queste attività, il suo sguardo verso le piccole cose quotidiane è cambiato. Ha riconosciuto di essere spesso assorbita dagli impegni quotidiani e di non riflettere su quanto fosse fortunata.
Christian della 1 D ha condiviso un’esperienza personale, descrivendo le difficoltà provate provando una carrozzina. Il suo racconto ha offerto uno spaccato di realtà, evidenziando la difficoltà di vivere con barriere architettoniche e la necessità di una maggiore consapevolezza da parte della società.
collaborazione con il settore sanitario
Il progetto ha ricevuto supporto anche dalla sanitaria Artes di Montesilvano, che ha fornito carrozzine per le passeggiate empatiche incluse nel percorso formativo. Queste attività pratiche hanno dato la possibilità agli studenti di vivere in prima persona le problematiche affrontate quotidianamente dalle persone con disabilità. La presenza delle carrozzine ha trasformato l’esperienza didattica in un momento di intensa riflessione e sensibilizzazione.
Il coinvolgimento di professionisti del settore ha arricchito ulteriormente la proposta educativa, fornendo ai ragazzi strumenti non solo di comprensione della diversità, ma anche di rispetto e empatia. Questo approccio ha contribuito a creare un clima di fiducia e collaborazione tra studenti e insegnanti, catalizzando l’attenzione sui temi della solidarietà e dell’inclusione.
Il progetto “Sentinelle della Civiltà” ha offerto ai giovani partecipanti una comprensione più profonda delle dinamiche sociali e ha gettato le basi per la costruzione di una comunità più consapevole e coesa.