A Roma, il mese di settembre non segna solo il rientro tra i banchi di scuola per studenti e studentesse, ma anche la ripresa di un importante servizio di ristorazione: la mensa scolastica. Secondo un’indagine condotta da Nomisma per l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT, il 91% delle famiglie intervistate si avvale di questo servizio, evidenziando come la refezione scolastica sia un elemento fondamentale nella vita quotidiana dei giovani.
l’importanza della mensa scolastica
Un servizio essenziale per le famiglie
La mensa scolastica va oltre la semplice somministrazione di cibo. Essa rappresenta, per le famiglie, un supporto essenziale che facilita la gestione della vita quotidiana. Più di otto famiglie su dieci attribuiscono un valore aggiunto alla refezione scolastica, in quanto questo servizio non solo alimenta i ragazzi, ma offre anche un momento cruciale di socializzazione. Secondo il 94% dei genitori intervistati, la mensa è un contesto ideale per interagire con i coetanei e sviluppare relazioni, essenziale nella crescita sociale dei bambini.
Nutrizione e inclusione: un binomio vincente
La ricerca di Nomisma mette in evidenza anche la rilevanza del servizio di ristorazione nel promuovere una nutrizione sana. Il 89% dei genitori ritiene che le opzioni alimentari offerte nelle scuole contribuiscano a un’alimentazione equilibrata e accettabile, facilitando così l’accesso a pasti sani a un costo accessibile. Questo aspetto si intreccia con un ulteriore beneficio: la mensa scolastica gioca un ruolo cruciale nell’inclusione sociale, aiutando a ridurre le disparità tra gli studenti, come dimostrato dall’89% delle famiglie intervistate.
la percezione del servizio: soddisfazione e aree di miglioramento
I punti di forza del servizio di refezione
Dall’indagine emerge che il servizio di mensa è generalmente ben percepito. Il 72% delle famiglie intervistate ha espresso un alto grado di soddisfazione, attribuendo tale apprezzamento alla varietà dei menù e alla capacità di fornire opzioni salutari e sostenibili . La efficienza del servizio, segnalata dal 31% degli intervistati, evidenzia la qualità della refezione scolastica nel complesso, sottolineando l’impatto positivo che essa ha sulla vita degli studenti.
Necessità di evoluzione e miglioramento
Tuttavia, le famiglie avvertono anche l’esigenza di migliorare ulteriormente il servizio. Ad esempio, il 85% degli intervistati ha sottolineato l’importanza della refezione scolastica per affrontare tematiche quali la raccolta differenziata e la lotta allo spreco alimentare. Questa dimensione educativa rappresenta non solo un’opportunità per sensibilizzare gli studenti, ma anche per formare una nuova generazione consapevole delle proprie responsabilità verso l’ambiente.
abitudini alimentari tra scuola e casa
Differenze significative nei pasti
La ricerca ha messo in evidenza differenze significative tra le abitudini alimentari delle famiglie a casa e quelle degli studenti a scuola. A scuola, molti bambini consumano alimenti che sono meno comuni nei pasti domestici, come legumi, zuppe e verdure. Infatti, il 26% degli intervistati ha dichiarato che i propri figli mangiano minestroni e cremine vegetali, oltre a legumi e verdura, mentre in casa si osserva una maggiore inclinazione verso cibi più elaborati come hamburger e dolciumi.
Consapevolezza e pratiche alimentari
Nonostante le differenze, è evidente come ci sia una crescente consapevolezza riguardo all’importanza di educare i bambini a una dieta sana. Il 36% delle famiglie cerca di preparare pasti equilibrati e coinvolgere i propri figli nella preparazione dei cibi. Questa attenzione si traduce in una maggiore vigilanza sui disturbi alimentari, poiché il 7% dei genitori ha riconosciuto che il proprio figlio manifesta problematiche legate all’alimentazione, come bulimia o anoressia.
Le informazioni raccolte dalla ricerca di Nomisma offrono uno spaccato chiaro della relazione che intercorre tra le abitudini alimentari, la nutrizione e le pratiche educative nelle famiglie italiane, gettando luce su come la mensa scolastica giochi un ruolo cruciale nel processo educativo e nutrizionale dei più giovani.