Il Salone del Vermouth di Torino è uno dei più attesi eventi dedicati a questa storica bevanda italiana, e quest’anno, dal 22 al 23 febbraio, si prepara a stupire gli appassionati con la sua seconda edizione al Museo Nazionale del Risorgimento. Tra le novità spicca Canone Occidentale, un Vermouth di Torino Superiore recentemente lanciato sul mercato da Rodia, un’azienda familiare torinese con una lunga tradizione nel settore degli spirits. Con eventi che comprendono cene tematiche e masterclass, la manifestazione non solo celebra il vermouth, ma lo fa immergendosi nella cultura gastronomica locale.
Un evento da non perdere
L’attesa per il Salone del Vermouth si fa palpabile, con un calendario ricco di eventi che coinvolgeranno l’intera città di Torino. A partire da lunedì 17 fino a venerdì 21 febbraio, i cittadini e i visitatori potranno partecipare a cene con menu degustazione, masterclass, attività con ospiti speciali e visite guidate. Questo palinsesto di eventi ha lo scopo di rendere protagonista il vermouth, uno dei simboli dell’eccellenza italiana. In questo contesto, Canone Occidentale ha trovato la sua occasione per presentarsi come un prodotto eccezionale, perfetto per la mixology di alta qualità . Questo vermouth rappresenta non solo una bevanda, ma un’esperienza che invita a riscoprire la tradizione piemontese con una visione contemporanea.
Gli eventi di canone occidentale
Canone Occidentale non sarà solo uno dei tanti stand presenti al Museo del Risorgimento, ma offrirà un’intensa esperienza culinaria e di degustazione. Tra i principali eventi previsti, spicca un affascinante Negroni Mezcal, che metterà in risalto l’unione tra il vermouth torinese e gli spirits provenienti dal Sud America. Il 20 febbraio, dalle 18:00, presso Kiné cocktail in via Reggio 14, avrà luogo un bar pairing che unisce cocktail e cibo, con un ospite d’eccezione, Michele Marzella, un bartender di fama che ha contribuito alla realizzazione della ricetta di Canone Occidentale. Durante l’evento, i partecipanti potranno assaporare abbinamenti originali che combinano cocktail d’autore con piatti selezionati, per un viaggio sensoriale tra i sapori e le tradizioni culinarie.
Dal 19 al 21 febbraio saranno proposti i cocktails di Canone Occidentale in un altro locale iconic, Paltò, in via della Rocca 17. Qui, i raffinati tapas creati dagli chef si sposano con la maestria della miscelazione. Ogni serata rappresenta una nuova opportunità di esplorare sapori unici, con piatti pensati per esaltare al massimo il vermouth e rendere l’esperienza garbata e indimenticabile.
Infine, il 21 febbraio, il Pout Pourri Vintage Café accoglierà un evento esperienziale dedicato alla mixology, curato da Michele Marzella. Questo incontro promette di essere un’opportunità unica per degustare e apprendere dai migliori, il tutto all’insegna dell’innovazione e della qualità .
La storia di canone occidentale
Canone Occidentale è molto più di un semplice vermouth: è un tributo alla tradizione piemontese realizzato con impegno e passione. Ogni bottiglia rappresenta una ricerca scrupolosa del miglior vino, unendo un’offerta locale con erbe e ingredienti del territorio. Questo nuovo prodotto si distingue non solo per la sua qualità , ma anche per la sua provenienza. Le tre varianti di vermouth portano ciascuna il nome di un’area storica di Torino, evidenziando il legame profondo tra il prodotto e il suo contesto geografico.
Il Vermouth Rosso, dedicato a Porta Palazzo, è creato utilizzando il Langhe DOC Dolcetto, un vino rosso che conferisce al prodotto una straordinaria caratteristica, rara nel panorama dei vermouth. Il Vermouth Bianco, dedicato a Piazza delle Erbe, è preparato con vino Piemonte DOC Cortese, mentre il Vermouth Extra Dry, legato al Parco del Valentino, vanta ugualmente l’uso del Cortese del Piemonte. Attraverso queste tre espressioni, Canone Occidentale riesce a raccontare la storia di Torino in un bicchiere, facendo emergere la tradizione dal passato, attualizzandola e rendendola protagonista anche nella mixology moderna.
Ogni variante di Canone Occidentale non solo arricchisce il portfolio dei vermouth, ma invita tutti a riscoprire una cultura che va oltre il bere, rappresentando un vero e proprio viaggio tra le tradizioni e le innovazioni della gastronomia piemontese.