La partecipazione a fiere internazionali come Vinitaly offre l’occasione di mettere in luce il patrimonio unico del Sannio, un territorio dalle mille risorse che va oltre il mondo vinicolo. Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, ha messo in evidenza l’importanza di raccontare le peculiarità del proprio territorio, puntando non solo sulla qualità dei vini ma anche su una cultura agricola e storica ricca di tradizione e artigianato.
Un territorio diversificato
Il Sannio è molto più di una semplice area vinicola. Quest’area campana offre una varietà di risorse agricole che meritano di essere conosciute. Rillo ha affermato che l’agricoltura della zona non si limita alla produzione vitivinicola, ma include anche altre coltivazioni e pratiche agricole di grande valore. La terra sannita è generosa e i prodotti locali spaziano da ortaggi a frutta, fino a cereali di alta qualità .
Oltre alle risorse agricole, la storia del Sannio si intreccia con molteplici tradizioni. Luoghi come Benevento e la città di Cerreto Sannita offrono testimonianze storiche che risalgono all’epoca romana. Questo patrimonio culturale non deve essere trascurato, poiché contribuisce a creare un’immagine vivace e distintiva del Sannio. Raccontare questi aspetti può attrarre visitatori e clienti, incentivando il turismo e facendo crescere l’interesse verso le attività locali.
L’importanza della presenza fisica
Secondo Rillo, un aspetto cruciale del successo a eventi come Vinitaly è la presenza diretta delle persone. L’interazione faccia a faccia modifica il modo in cui il prodotto viene percepito. I produttori locali, presentandosi in prima persona, possono trasmettere la loro passione e competenza, creando un legame più profondo tra il consumatore e il prodotto. Questo approccio umano si rivela fondamentale in un mercato dove i vini di alta qualità sono prodotti anche in altre parti d’Italia.
Le aziende vinicole del Sannio devono prepararsi a partecipare attivamente alle fiere, non solo per vendere un prodotto, ma per raccontare una storia. Ogni bottiglia rappresenta non solo un vino, ma un’intera cultura, una comunità e un modo di vivere. Essere presenti fisicamente offre l’opportunità di coinvolgere il pubblico in un dialogo autentico, rafforzando il valore del brand Sannio.
La narrazione del vino nel suo contesto
Uno degli obiettivi centrali di Rillo è quello di educare il mercato circa l’unicità del vino sannita, in un contesto che comprende il territorio, la storia e l’artigianato. La qualità delle uve autoctone, unita alle tecniche tradizionali di vinificazione, costituisce una proposta distintiva.
Il territorio sannita ha origine in una tradizione vinicola antica, ma è la combinazione con l’artigianato locale e le peculiarità culinarie a renderlo speciale. La narrazione non può fermarsi al solo prodotto, deve espandersi alle tradizioni gastronomiche e ai processi artigianali. Ben vengano quindi eventi che possano promuovere l’armonia tra vino, cibo e cultura locale, creando un’esperienza completa per il visitatore, il quale è più incline a tornare e a fidelizzarsi con i produttori.
La fusione di questi elementi contribuirà a far emergere il Sannio nel mercato, permettendo di ottenere il posizionamento che merita e valorizzando un territorio che ha molto da offrire, non solo in termini di qualità vinicola, ma anche come spunto di storia e cultura.