Il Senato approva il decreto infrastrutture: un nuovo fondo per migliorare l’A22 Brennero-Modena

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Il Senato approva il decreto infrastrutture: un nuovo fondo per migliorare l'A22 Brennero-Modena - Gaeta.it

La recente approvazione del decreto infrastrutture da parte del Senato segna una tappa cruciale per lo sviluppo e la sicurezza della viabilità lungo l’autostrada A22 Brennero-Modena. Il provvedimento, sostenuto da un importante emendamento, promette di incentivare gli investimenti locali in progetto infrastrutturali, assicurando una gestione più trasparente dei fondi destinati al miglioramento delle strade e della rete viaria secondaria. Vediamo nel dettaglio le novità introdotte e le reazioni degli enti locali coinvolti.

Il decreto infrastrutture e l'emendamento chiave

Un passo avanti per l'asse del Brennero

Il decreto approvato prevede l’istituzione di un fondo dedicato agli investimenti sulla rete viaria lungo l’A22, obbligando la società di gestione a destinare una parte dei ricavi derivanti dal pedaggio verso questa nuova risorsa finanziaria. Il fondo ha come obiettivo principale il potenziamento della viabilità lungo l’autostrada e le strade adiacenti, garantendo un flusso di risorse che verrà gestito direttamente dalla società stessa, in collaborazione con le Province autonome di Bolzano e Trento. Questo approccio mira a garantire che i profitti generati dall’infrastruttura si traducono direttamente in benefici per i territori che essa attraversa.

La gestione del fondo e implicazioni future

La novità rispetto ad altri fondi, come quello per le ferrovie, sta nel fatto che questo sarà gestito autonomamente dalla A22, in accordo con le amministrazioni provinciali. Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano e della Regione, ha evidenziato l'importanza di questo meccanismo, sottolineando che una parte significativa degli introiti andrà a beneficio del territorio. Entrambi i presidenti provinciali, Kompatscher e Maurizio Fugatti di Trento, hanno ribadito la loro intenzione di lavorare insieme per pianificare misure che possano non solo migliorare la rete stradale ma anche elevare la qualità della vita per i residenti delle zone limitrofe.

Aspetti economici e obblighi della società A22

I dettagli finanziari del provvedimento

La società A22 è tenuta a versare un importo concordato di 232.776.612 euro allo Stato, cifra che risulta ben inferiore rispetto alla richiesta iniziale di oltre 500 milioni di euro. Questo importo riguarda gli "extraprofitti" generati nel periodo compreso tra il 1° maggio 2014 e il 31 dicembre 2022. Dopo un primo pagamento di 70 milioni già effettuato, A22 dovrà completare il saldo attraverso una serie di rate programmate: 86 milioni di euro dovranno essere versati entro il 20 novembre 2024, seguiti da ulteriori pagamenti di 25.592.204 euro entro il 15 dicembre 2025 e 51.184.408 euro entro il 15 dicembre 2026.

Implicazioni economiche per il futuro

Questo nuovo assetto finanziario non solo consentirà di regolarizzare le questioni economiche pregresse, ma aprirà anche la strada a una nuova concessione autostradale, favorendo la realizzazione di progetti infrastrutturali di significativa importanza per il territorio. L’obiettivo è quello di promuovere una mobilità più sostenibile e migliorare l’accessibilità delle aree attraversate dall’A22, contribuendo a un sistema di trasporti più efficiente e moderno.

Reazioni degli amministratori locali

Un consenso unanime per il progresso infrastrutturale

Le dichiarazioni di Kompatscher e Fugatti riflettono un consenso unanime sul valore di questo emendamento e sulla necessità di cooperazione tra le provincie. Entrambi i presidenti hanno chiaramente indicato che questo passo è solo l’inizio di un percorso volto a sviluppare ulteriormente l’infrastruttura di mobilità lungo l’asse del Brennero, con un impegno costante per garantire che le risorse vengano utilizzate in modo efficace a beneficio delle comunità locali.

Prospettive e aspettative per il futuro

Con il decreto infrastrutture ora in vigore, le aspettative per il futuro del trasporto stradale nella regione si intensificano. Gli investimenti previsti non solo miglioreranno le condizioni stradali ma supporteranno anche lo sviluppo economico locale, potenziando il settore turistico e commerciale. La sfida sarà ora quella di mantenere alta l’attenzione sulle attuazioni pratiche di questo progetto e garantire che i fondi siano utilizzati in modo trasparente e responsabile.

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