Il servizio di radiologia domiciliare nel sangro-aventino avanza con oltre 60 esami eseguiti fuori dagli ospedali

Il servizio di radiologia domiciliare nel sangro-aventino avanza con oltre 60 esami eseguiti fuori dagli ospedali

Nel sangro-aventino la Asl Lanciano Vasto Chieti avvia un servizio di radiologia domiciliare per pazienti fragili e in zone isolate, con esami digitali gestiti da Punto Territoriale di Assistenza di Casoli.
Il Servizio Di Radiologia Domi Il Servizio Di Radiologia Domi
Nel territorio sangro-aventino, l’Asl Lanciano Vasto Chieti ha avviato un servizio di radiologia domiciliare per pazienti fragili e con mobilità ridotta, utilizzando tecnologie portatili e refertazione digitale per garantire esami a domicilio nelle aree più isolate. - Gaeta.it

Nel territorio del sangro-aventino la sanità si avvicina ai cittadini con un progetto di radiologia domiciliare. Questo servizio, nato per rispondere ai bisogni di chi ha difficoltà a muoversi o vive in aree isolate, ha già raggiunto quota 60 esami eseguiti direttamente a casa dei pazienti. L’iniziativa è parte del programma “ambulatorio di comunità per la presa in carico della fragilità” promosso dalla Asl Lanciano Vasto Chieti, che si concentra sulle popolazioni fragili e su quelle residenti nelle zone interne più periferiche.

Radiologia a domicilio per persone con mobilità ridotta e in zone isolate

Il progetto prende spunto dal modello di sanità di prossimità, che ha l’obiettivo di portare i servizi sanitari direttamente ai cittadini, in particolare a chi non può facilmente raggiungere strutture ospedaliere o ambulatoriali. L’attenzione si concentra soprattutto su persone con una ridotta capacità motoria, over 65, non autosufficienti, o che vivono da soli in aree geograficamente più difficili da servire.

Nel sangro-aventino, un’area che include comuni come lama dei peligni, civitella messer raimondo, palombaro, fara san martino, palena, quadri e villa santa maria, la sanità territoriale ha creato un team dedicato che, in giorni stabiliti – martedì e giovedì –, si sposta sul territorio per effettuare esami radiologici tradizionali. Le radiografie sono principalmente al torace, bacino, arti superiori, mano e piede. Tutto viene svolto in modalità non urgente, esclusivamente per pazienti che si trovano in condizioni di fragilità fisica o sociale.

Tecnologie portatili e organizzazione logistica delle visite domiciliari

Il servizio funziona grazie a un’apparecchiatura portatile che garantisce la stessa qualità diagnostica e sicurezza della strumentazione fissa presente negli ospedali. L’apparecchiatura viene trasportata su un mezzo attrezzato, insieme al personale medico e socio-sanitario che cura l’esecuzione dell’esame.

Alla base del funzionamento del servizio c’è un’organizzazione molto precisa. Le richieste degli esami domiciliari partono sempre dal medico di medicina generale, che le invia alla direzione del Punto Territoriale di Assistenza di Casoli. Da qui si programma l’attività, cercando di ottimizzare gli spostamenti in modo da coprire più pazienti in una sola giornata e contenere i tempi. Questo sistema consente di aumentare il numero di esami effettuati senza appesantire i viaggi del team.

Gestione digitale e refertazione da remoto delle immagini radiologiche

Le immagini radiografiche raccolte a domicilio non restano isolate. Una volta eseguiti gli esami, i dati vengono inviati via rete VPN al sistema PACS, un archivio digitale dove i radiologi possono visualizzare i risultati e compilare i referti con la stessa rapidità e qualità di una struttura tradizionale. Questo passaggio permette di mantenere il servizio professionale e completo, anche se l’esame avviene lontano dagli ospedali.

La gestione digitale è una parte centrale del progetto e punta verso una maggiore integrazione tra assistenza territoriale e tecnologia, facilitando il monitoraggio dei pazienti e supportando la medicina di comunità.

Il valore sociale e sanitario del servizio per la popolazione fragile

I responsabili del progetto sottolineano come il servizio abbia cambiato la vita a molte persone anziane e sole. Un esempio significativo è quello di un uomo di oltre 80 anni, residente in una frazione di civitella messer raimondo, che può a malapena muoversi ed era senza famiglia di supporto. Per lui spostarsi in ospedale per una radiografia avrebbe rappresentato un problema quasi insormontabile. L’esame a domicilio gli ha permesso di tenere sotto controllo una patologia articolare dolorosa e di aggiornare la terapia in modo adeguato.

Questa esperienza mostra chiaramente come l’assistenza radiologica a casa non sia solo una comodità, ma una vera necessità per chi ha problemi motori o una fragile rete di supporto sociale. Il servizio rappresenta un tentativo diretto di colmare il divario nelle cure tra centro e periferia, avvicinando i professionisti sanitari ai pazienti più vulnerabili.

Il progetto di sanità territoriale punta a rafforzare i presidi nelle aree interne

Il servizio di radiologia domiciliare è uno dei passaggi concreti di un programma più ampio gestito dalla direzione della Asl che sta lavorando per migliorare la presenza dei medici specialisti sul territorio interno. L’obiettivo è valorizzare le strutture locali, molte volte carenti di ambulatori specialistici, e introdurre strumenti digitali che favoriscano un monitoraggio più vicino al paziente.

Mauro Palmieri, direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, ha indicato che in poche settimane saranno attivate nuove modalità digitali per mettere in contatto i cronici con i professionisti necessari senza spostamenti lunghi. La medicina di prossimità passa anche da questo potenziamento della rete territoriale, che mira a mantenere vivi e accessibili i presidi nelle aree più interne e meno servite.

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