Il settore manifatturiero marchigiano: un simbolo di resilienza per il Made in Italy e l'occupazione locale

Il settore manifatturiero marchigiano: un simbolo di resilienza per il Made in Italy e l’occupazione locale

Il settore manifatturiero delle Marche, fulcro del Made in Italy, affronta sfide moderne e opportunità di crescita grazie a investimenti strategici e un forte impegno per l’innovazione e l’internazionalizzazione.
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Il settore manifatturiero marchigiano: un simbolo di resilienza per il Made in Italy e l'occupazione locale - Gaeta.it

L’importanza del settore manifatturiero nelle Marche è un tema centrale per la regione, che racchiude in sé non solo l’eccellenza del Made in Italy, ma anche un pilastro fondamentale per l’occupazione e il tessuto socio-economico locale. Durante l’evento “Le Marche del Made in Italy”, organizzato da Confartigianato Marche, il presidente Francesco Acquaroli ha evidenziato come le sfide moderne impongano risposte innovative e l’impegno di tutti gli attori economici del territorio.

Un settore in evoluzione

Il presidente Acquaroli ha iniziato il suo intervento sottolineando il grande valore delle piccole e medie imprese marchigiane, motore dell’economia regionale. Con una tradizione manifatturiera consolidata nel tempo, le Marche sono una regione modello nel panorama italiano. Acquaroli ha riportato l’importanza della coordinazione e della collaborazione tra le istituzioni e il settore privato, evidenziando i risultati positivi ottenuti negli ultimi anni, ma anche le sfide future da affrontare. La resilienza di questo settore è stata messa a prova, ma con lavoro di squadra e investimenti strategici, si possono raggiungere risultati tangibili.

Un punto cruciale emerso all’evento è stato l’accesso al credito, strumento essenziale per il sostegno agli investimenti delle aziende locali. Le piccole e medie imprese, essendo il cuore della produzione marchigiana, necessitano di finanziamenti accessibili per innovare e crescere, affinché possano rimanere competitive anche in un mercato globale sempre più complesso. Acquaroli ha sottolineato l’impegno della Regione nel mobilitare risorse sia interne che esterne, incluse quelle europee, per garantire un sostegno concreto al settore.

Le sfide del Made in Italy

La questione della contraffazione rappresenta un rischio significativo per il valore del Made in Italy, specialmente per le piccole e medie imprese, spesso più vulnerabili rispetto ai grandi marchi. Acquaroli ha richiamato l’importanza di potenziare gli sforzi di internazionalizzazione delle aziende marchigiane, evidenziando la necessità di tutele maggiori per i marchi locali sui mercati esteri. Con una chiara strategia di promozione e difesa dei prodotti marchigiani, si può tutelare l’integrità e la reputazione dei brand regionali.

Il presidente ha ricordato che le Marche sono leader in Italia nell’utilizzo dei Fondi Sociali Europei , con un significativo impegno finanziario di 132 milioni di euro da parte della Regione per sostenere il proprio tessuto produttivo. Anche nei fondi FESR la gestione virtuosa ha portato a un utilizzo ottimale delle risorse, dimostrando la volontà di attuare politiche efficienti per il settore.

Focus sull’export e sui giovani

Il tema dell’export è stato un altro punto saliente, con Acquaroli che ha evidenziato una crescita rispetto al 2019, sebbene non sufficiente per compensare le perdite di mercato dovute a fattori geopolitici, in particolare la crisi con la Russia. La collaborazione tra Regione, Camera di Commercio e l’Istituto per il Commercio Estero è essenziale per esplorare nuove opportunità per le imprese marchigiane, al fine di espandere la loro presenza sui mercati internazionali.

Un’attenzione particolare è stata dedicata al ricambio generazionale, con Acquaroli che ha esortato a invertire la percezione culturale riguardo alle professioni del settore manifatturiero. È fondamentale comunicare ai giovani l’importanza delle professioni artigiane, che oggi si svolgono in ambienti moderni e ad alta tecnologia. Per affrontare questa sfida, la Regione sta investendo in programmi di formazione professionale, sfruttando i fondi europei per garantire opportunità reali e qualificate alle nuove generazioni.

L’intervento di Acquaroli ha messo in chiaro che il legame tra le piccole e medie imprese e il territorio è una risorsa fondamentale. La capacità di queste aziende di adattarsi e crescere è essenziale per la tutela e lo sviluppo dell’economia marchigiana, ponendo le basi per un futuro prospero e sostenibile per la regione.

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