Le scelte economiche adottate dall’ex presidente Donald Trump stanno avendo un impatto significativo sul settore turistico degli Stati Uniti. Le azioni di compagnie aeree e catene alberghiere evidenziano un trend negativo che non lascia presagire nulla di buono per il futuro. Le politiche di incremento delle tariffe doganali e l’instabilità economica sollevano preoccupazioni tra viaggiatori e operatori del settore, mentre il calo delle azioni mette in luce un clima di incertezza crescente.
Gli effetti sulle azioni delle compagnie aeree e alberghiere
Negli ultimi mesi, le azioni delle principali compagnie aeree, come Delta, American e United, hanno subito un crollo significativo. Per esempio, il titolo di Delta ha visto un decremento del 36%, mentre American e United hanno registrato cali rispettivamente del 36,6% e del 35,7%. Anche le catene alberghiere come Marriott e Hilton non sono state risparmiate, con perdite del 22,3% e del 17,5%. Questa caduta dei valori azionari viene attribuita all’incertezza difficile da ignorare, che ha colpito il mercato turistico, alimentata dai timori relativi a futuri dazi doganali e una possibile recessione.
L’analista Pilar Aranda di Bankinter ha evidenziato che tutti gli indicatori mostrano un evidente rallentamento dell’economia statunitense, accentuato a marzo da un forte crollo della fiducia dei consumatori. Questo clima di sfiducia si traduce in un minor numero di viaggi, con i turisti americani sempre più riluttanti a pianificare viaggi sia nazionali che internazionali.
Crollo del numero di visitatori dall’Europa
Rispetto agli anni precedenti, la situazione è ancora più grave se consideriamo l’afflusso di turisti europei negli Stati Uniti. Nel 2025, i visitatori provenienti da Europa occidentale sono diminuiti dell’1%, dopo un periodo di crescita del 14% nel 2024. Questo rappresenta un chiaro segnale di come le politiche commerciali degli Stati Uniti influiscano non solo sul turismo domestico, ma anche su quello internazionale.
In particolare, i turisti canadesi, un tempo tra i principali visitatori statunitensi, stanno cancellando in massa i loro programmi di viaggio. Nel 2024, oltre un milione di canadesi avevano visitato New York; adesso, con il nuovo clima di incertezza, le prospettive per il settore turistico rimangono instabili.
Le prospettive future del settore
Data la situazione attuale, il futuro del turismo negli Stati Uniti appare incerto. Le paure relative ai controlli sull’immigrazione e i dazi doganali non aiutano a rassicurare i visitatori provenienti dall’estero, e questa mancanza di fiducia si riflette nei numeri già allarmanti. I settori dell’ospitalità e dei trasporti avvertono un forte bisogno di stabilità e chiarezza nelle politiche di attuazione.
Come suggerito da vari esperti, l’amministrazione attuale dovrà dedicarsi a delineare misure più favorevoli per rivitalizzare il turismo, che rappresenta una parte essenziale dell’economia americana. Gli analisti attendono con interesse gli sviluppi futuri, sperando in un ritorno della fiducia dei consumatori. Sterni e precisi, i dati delle ultime settimane parlano chiaro: senza cambiamenti significativi, il settore potrebbe continuare a risentire pesantemente delle conseguenze delle scelte politiche recenti.