Scanno si trasforma: il progetto “Terzo Paradiso” di Pistoletto per un futuro sostenibile
Un nuovo progetto culturale e artistico si prepara a rivoluzionare Scanno, piccolo borgo d’Abruzzo, portando avanti il concetto di sostenibilità e valorizzazione del patrimonio. “Scanno, Terzo Paradiso”, ispirato all’opera di Michelangelo Pistoletto, ambisce a diventare un punto di riferimento per la rigenerazione territoriale. L’iniziativa si basa su un’intervento artistico che mira a coinvolgere la comunità, creando nuove narrazioni e opportunità di progresso sociale. Il progetto non solo promuove l’arte, ma si propone anche di costruire una comunicazione solida e duratura con il territorio.
Il progetto prende spunto dall’opera “Terzo Paradiso”, concepita da Pistoletto, figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo. Il “Terzo Paradiso” è rappresentato da tre cerchi interconnessi, che rievocano il simbolo matematico dell’infinito con l’aggiunta di un cerchio centrale. Questo elemento simboleggia l’equilibrio tra natura e artificio, presentando una visione di una società che può evolvere in armonia con l’ambiente. La ricerca di Pistoletto si concentra sulla responsabilità individuale e collettiva, evidenziando l’importanza del nostro impegno verso le sfide globali, come il cambiamento climatico e la giustizia sociale. Con questo progetto, il noto artista intende dare vita a spazi che stimolino riflessioni sul nostro impatto sul mondo.
La responsabilità collettiva
La responsabilità collettiva è un tema ricorrente nelle opere di Pistoletto, ponendo l’accento sul ruolo di ciascuno di noi nella creazione di un futuro sostenibile.
Presentazione ufficiale dell’iniziativa
Il 19 aprile prossimo si terrà l’evento di presentazione ufficiale alle ore 10.45 presso l’auditorium delle Anime Sante di Scanno. La cerimonia vedrà la partecipazione di personalità di spicco nel campo dell’arte e dell’architettura. Tra gli ospiti si segnala Giuliana Setari Carusi, Presidente della Fondazione Pistoletto, e Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm, agenzia di comunicazione che collabora attivamente con il progetto. In collegamento, ci saranno anche Nicola Di Battista, architetto e critico, e João Ferreira Nunes, architetto del paesaggio con esperienze internazionali. Il sindaco Giovanni Mastrogiovanni aprirà i lavori, mentre la giornalista Silvia Mosca modererà l’incontro. Al termine dell’evento, verrà firmato un protocollo d’intesa che delineerà l’interazione tra il settore pubblico e privato, indispensabile per il futuro sviluppo del borgo.
Proiezione internazionale alla Biennale di Architettura
Dopo la presentazione a Scanno, il progetto “Scanno, Terzo Paradiso” avrà l’opportunità di essere presentato durante la Biennale di Architettura di Venezia. Questo palcoscenico internazionale offrirà una vetrina prestigiosa al borgo, fungendo da trampolino di lancio per azioni mirate non solo sulla promozione turistica, ma anche su iniziative concrete per conservare l’identità locale. L’intento è di attrarre talenti, imprese e visitatori, mirato a valorizzare le risorse specifiche di Scanno. La presentazione a Venezia sarà una conferma dell’importanza di questo progetto come catalizzatore di discussioni e innovazioni nel settore della sostenibilità e della cultura.
L’impatto artistico e culturale su Scanno
Scanno ha una lunga tradizione di attrazione verso artisti e fotografi di fama, come Henri Cartier-Bresson e Gianni Berengo Gardin. Le loro opere, recentemente illustrate nella mostra “Diario Notturno” al MAXXI dell’Aquila, testimoniano l’appeal del borgo. La collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Fondazione Pistoletto ha già dimostrato di voler dare nuova vita a questo patrimonio. L’arte diventa, così, un mezzo per esplorare sinergie tra sostenibilità e creatività. La presenza di artisti è fondamentale per stimolare discussioni su come integrare arte e natura in un contesto contemporaneo, creando così spazi vivibili dove l’estetica incontra la responsabilità ambientale. Il progetto “Scanno, Terzo Paradiso” si profila dunque come un’opportunità per il rilancio non solo del borgo, ma anche delle sue tradizioni e specificità.