Il significato di 57 anni di aiuto: oltre un milione di pasti distribuiti dalla Comunità di Sant'Egidio a Genova

Il significato di 57 anni di aiuto: oltre un milione di pasti distribuiti dalla Comunità di Sant’Egidio a Genova

La Comunità di Sant’Egidio di Genova celebra dieci anni di impegno sociale, avendo distribuito oltre un milione di pasti e promuovendo progetti per l’integrazione e la solidarietà tra le persone vulnerabili.
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Il significato di 57 anni di aiuto: oltre un milione di pasti distribuiti dalla Comunità di Sant'Egidio a Genova - Gaeta.it

In un contesto dove la solidarietà e l’impegno sociale assumono il ruolo di protagonisti indiscussi, la Comunità di Sant’Egidio di Genova celebra un risultato straordinario: la distribuzione di oltre un milione di pasti in dieci anni di attività. Celebrare non è solo un modo per commemorare i traguardi raggiunti, ma anche per riflettere sul valore del servizio e sulla speranza che questi gesti di carità possono apportare a chi vive in situazioni di difficoltà. La basilica della Ss. Annunziata del Vastato ha ospitato un evento significativo, consacrato da presenze istituzionali e dal fervore del “popolo di Sant’Egidio”.

La celebrazione nel cuore di Genova

L’atmosfera durante la celebrazione è stata ricca di emozioni, con la basilica colma di volontari e sostenitori che hanno fatto sentire la propria voce per un mondo migliore. L’arcivescovo di Genova, Mons. Marco Tasca, ha tenuto un intervento incisivo, invitando alla necessità di “disarmare le parole” in un contesto globale caratterizzato dalla violenza e dalla discordia. La cerimonia si è arricchita della presenza di figure politiche significative come il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, la deputata Ilaria Cavo e la candidata sindaco per il campo progressista Silvia Salis, testimoniando l’importanza del coinvolgimento istituzionale nella promozione di iniziative sociali.

Mons. Tasca, attraverso il suo messaggio, ha catturato l’essenza dell’azione di Sant’Egidio, richiamando tutti a sottolineare l’importanza di creare legami più profondi nelle famiglie e nelle comunità. Andrea Chiappori, il responsabile locale della comunità, ha evidenziato la necessità di liberarsi dall’idea di contrapposizione, abbracciando invece la speranza e la collaborazione, per costruire una società più coesa e inclusiva.

La partecipazione della comunità

Fin dal primo pomeriggio, la basilica ha accolto un’ampia partecipazione da parte di persone provenienti da ogni quartiere di Genova. Questa celebrazione non è stata semplicemente una messa, ma un ritrovo per il “popolo di Sant’Egidio”, in cui diversi gruppi sociali si sono uniti. La presenza di anziani, persone senza dimora, e giovani immigrati sottolinea l’importanza del progetto comunitario. Sant’Egidio si distingue per il suo impegno a favore delle persone vulnerabili, dando voce a un’umanità variegata e permettendo la realizzazione di percorsi di inclusione.

Questo incontro ha visto anche la partecipazione di persone con disabilità, alcune delle quali sono state integrate in progetti artistici e lavorativi. Tutti hanno avuto l’opportunità di condividere un momento di festa, non solo per celebrare i risultati raggiunti, ma anche per rafforzare il legame tra i membri della comunità, dimostrando l’importanza della solidarietà e dell’accoglienza reciproca.

Un futuro di speranza: progetti e interventi

La Comunità di Sant’Egidio non si limita a fornire pasti; è impegnata in un vasto insieme di progetti volti a favorire l’integrazione sociale e a combattere la povertà. I corridoi umanitari, una delle iniziative più apprezzate, hanno permesso a rifugiati di diverse nazioni di trovare accoglienza nel nostro paese, costruendo così una rete di sostegno anche per i più vulnerabili. La celebrazione ha posto l’accento anche su un gruppo di profughi ucraini che, a tre anni dall’inizio del conflitto, continuano a vivere situazioni di grande vulnerabilità.

La festa finale ha offerto a tutti i partecipanti l’opportunità di interagire e di condividere esperienze. La presenza di persone che hanno superato le difficoltà e oggi sono in condizioni migliori è testimone del potere della solidarietà, che emerge come un faro di speranza per molti. La Comunità di Sant’Egidio si conferma, così, come protagonista nel panorama delle iniziative sociali di Genova, unendo le forze per un futuro migliore.

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