La morte di papa Francesco ha scosso profondamente diverse comunità italiane, compresa Ascoli Piceno. Il sindaco Marco Fioravanti ha voluto raccontare l’incontro avuto con il Pontefice, avvenuto in un momento delicato per le zone colpite dal terremoto. Quelle parole e quel gesto restano un ricordo vivo per la città e per tutti quelli che hanno avuto modo di confrontarsi con il Santo Padre.
un ricordo personale con papa francesco durante il terremoto
L’incontro tra il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e papa Francesco si tenne in un contesto molto delicato, subito dopo quel dolore e quelle difficoltà causate dal terremoto nelle aree del cosiddetto “cratere”. Fioravanti era presente insieme ad altri sindaci del territorio, impegnati a gestire le emergenze post-sisma. Quel colloquio durò pochi minuti, ma lasciò un’impressione profonda.
Il sindaco racconta di aver avvertito subito un senso forte di protezione da parte del Papa. La sua umanità e la sensibilità emergono non solo nei gesti, ma soprattutto nel modo in cui ha ascoltato chi stava attraversando il dramma delle conseguenze del terremoto. Quel momento è rimasto impresso a Fioravanti come uno scambio autentico tra chi guida una comunità e chi esercita un ruolo spirituale profondo.
attenzione ai dettagli e ascolto sincero
Papa Francesco non si limitò a una presenza simbolica, ma mostrò reale interesse per la condizione delle popolazioni colpite. Fioravanti racconta che il Papa pose domande puntuali sulla reazione delle persone, sulla loro vita quotidiana e sul modo in cui stavano affrontando la situazione di difficoltà. Ciò conferma la volontà del Pontefice di comprendere nel dettaglio la sofferenza di quelle comunità, e non solamente in maniera superficiale.
l’attenzione del pontefice per le vittime del sisma
Questo atteggiamento rivela la determinazione di papa Francesco a stare vicino alle persone più vulnerabili, a farsi carico della loro fatica morale e materiale. Lo stesso sindaco ha notato nei toni e nello sguardo del Papa una dolcezza rara, propria di un padre che vuole proteggere i suoi figli in mezzo alla tempesta.
il progetto di visita alle zone colpite dal sisma
Durante quell’incontro, papa Francesco espresse anche la volontà di recarsi in visita alle città e ai paesi colpiti dal sisma, tra cui Arquata e Ascoli Piceno. Non si trattava di una semplice promessa, ma di un progetto reale che il Pontefice sperava di portare avanti per testimoniare la sua vicinanza.
il desiderio di papa francesco di visitare le aree terremotate
Per il sindaco Fioravanti, la dichiarazione del Papa rappresentò un gesto concreto di solidarietà e un incoraggiamento prezioso. La sua intenzione di toccare con mano quelle terre segnate dal terremoto mostrava un interesse diretto e una partecipazione autentica alle sorti di quelle popolazioni. Il desiderio di visitare, ha spiegato il primo cittadino, resta un ricordo che segna profondamente chi ha vissuto quell’esperienza.
la comunità di ascoli piceno e la notizia della scomparsa
La notifica della scomparsa di papa Francesco, proprio nel giorno del Lunedì dell’Angelo del 2025, ha provocato forte emozione nel capoluogo marchigiano. Marco Fioravanti ha spiegato quanto la perdita del Pontefice abbia colpito non solo lui personalmente, ma tutta la comunità.
la reazione di ascoli piceno alla notizia della morte di papa francesco
Il sindaco ha definito papa Francesco “un uomo dolce, un vero padre” e ha sottolineato come quell’immagine resti viva soprattutto in chi ha avuto modo di incontrarlo da vicino. Per una città come Ascoli Piceno, che ha attraversato momenti decisi di sofferenza, la scomparsa di una figura così vicina rappresenta un colpo difficile da assorbire. Quel legame costruito in un momento di difficoltà evidenzia la distanza lasciata da questa perdita.