Gabriele Fusini, il sindaco di Magliano in Toscana, sta mostrando un impegno significativo verso la comunità attraverso un’iniziativa lodevole. Eletto nel giugno 2023 con il Partito Democratico, ha deciso di devolvere tutti i suoi emolumenti percepiti come sindaco a favore delle associazioni locali e di alcuni progetti sociali. Questa scelta ha attirato l’attenzione sia della stampa locale che della comunità, considerando l’impatto che tali fondi possono avere sul tessuto sociale del comune.
Un impegno economico per la comunità
Fusini, attualmente in carica, ha già donato una somma che sfiora i 40.000 euro, trasformando i suoi 2.200 euro lordi mensili in risorse preziose per il territorio. Questa decisione è stata motivata dall’intenzione di creare un legame più forte tra l’amministrazione comunale e i cittadini, evidenziando un approccio partecipativo e solidale al governo locale. Infatti, i fondi destinati alle associazioni non solo supportano progetti già esistenti, ma permettono anche l’avvio di nuove attività che possono migliorare la vita della comunità.
Le associazioni titolari di questi fondi sono molteplici e variegate. Tra queste vi sono la Pro Loco, gli asili nido e varie parrocchie, che svolgono un ruolo centrale nella vita sociale di Magliano in Toscana. Questo ampio ventaglio di destinatari evidenzia l’intento di Fusini di raggiungere diverse fasce della popolazione, assicurando che i fondi siano utilizzati per attività che possano realmente fare la differenza.
Sostegno durante le festività e in occasioni speciali
Uno degli aspetti più significativi del contributo del sindaco è il supporto dedicato a famiglie in difficoltà, specialmente durante il periodo natalizio. È proprio in questi momenti dell’anno che i bisogni delle famiglie si intensificano, e Fusini ha voluto essere vicino a chi si trova in situazioni più vulnerabili. Attraverso donazioni e finanziamenti, sono stati avviati progetti specifici per garantire che nessuna famiglia sia lasciata indietro in un momento in cui la coesione sociale diventa cruciale.
In totale, i fondi sono stati allocati a 20 realtà diverse, dimostrando come l’impegno del sindaco non si limiti solo a un settore specifico, ma abbracci una visione più ampia della comunità, includendo eventi culturali e ricreativi che favoriscono l’aggregazione e la socializzazione tra i cittadini. Questo modello di amministrazione, basato sulla condivisione e l’approfondimento dei legami tra le persone, rappresenta una novità che potrebbe influenzare anche altre realtà simili.
Il messaggio di solidarietà
La scelta di Gabriele Fusini non è solo un gesto altruista, ma un messaggio forte e chiaro dal punto di vista sociale e politico. In un’epoca in cui molti cittadini si sentono disillusi nei confronti della politica e della gestione pubblica, vedere un sindaco che rinuncia ai propri emolumenti per il bene comune può rappresentare un nuovo modello di amministratore. La trasparenza nella gestione delle risorse e l’impegno concreto verso i bisogni dei cittadini fa sì che il suo esempio possa essere di stimolo per altre figure pubbliche.
La cooperazione tra le istituzioni locali e le realtà associative non è solo un modo per distribuire fondi, ma diventa anche un’opportunità per costruire una rete di supporto reciproco. Fusini sta creando un modello in cui la partecipazione attiva dei cittadini è incoraggiata, e questo potrebbe rappresentare una base solida per affrontare future sfide. La donazione degli emolumenti è, infatti, un simbolo di un’amministrazione che si distingue per la sua capacità di ascoltare e rispondere ai bisogni della comunità.
Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Laura Rossi