Nella principale piazza del capoluogo lucano, piazza Mario Pagano, il sindaco Vincenzo Telesca ha emesso un’ordinanza che vieta di giocare con il pallone. Questa decisione arriva per garantire il decoro urbano e la sicurezza nella zona, spesso soggetta a situazioni di disagio dovute a giochi che potrebbero interferire con la regolare fruizione dello spazio pubblico. L’ordinanza rappresenta una risposta a problematiche di ordine pubblico e civile.
motivazioni del provvedimento
La necessità di mantenere l’ordine pubblico
L’ordinanza firmata da Telesca si inserisce in un contesto più ampio di gestione del territorio e del rispetto delle norme. La scelta di vietare giochi con il pallone in una delle piazze più frequentate di Potenza non è casuale. Piazza Mario Pagano, nota anche come piazza prefettura, è un luogo di incontro per cittadini e turisti, e le attività ludiche possono facilmente trasformarsi in situazioni di disturbo. L’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario intervenire per preservare il decoro e la sicurezza dell’area, assicurando che venga utilizzata nel modo più appropriato e senza arrecare disagio ai passanti.
Riflessioni sulla convivenza civica
Oltre alla sicurezza, l’ordinanza si propone anche di riflettere sull’importanza della convivenza civica. La Piazza, simbolo della comunità , deve rimanere uno spazio di aggregazione, ma questo necessita di un uso consapevole e rispettoso delle norme. L’intervento del sindaco è quindi un invito alla responsabilità per i cittadini, affinché comprendano l’importanza di tutelare gli spazi pubblici e di adottare comportamenti che favoriscano un’atmosfera serena e collaborativa.
sanzioni previste dall’ordinanza
Multa per chi non rispetta le regole
L’inosservanza dell’ordinanza comporta sanzioni pecuniarie che oscillano tra i 25 e i 500 euro. Questa fascia di multa è stata stabilita per dissuadere comportamenti che possono compromettere il buon uso degli spazi pubblici. Chiunque venga colto a giocare con il pallone nella piazza sarà soggetto a verifiche da parte delle autorità competenti, che agiranno per garantire l’applicazione del provvedimento. Le sanzioni elevate puntano a sottolineare la serietà della questione legata alla sicurezza e al rispetto delle norme pubbliche.
Sequestro di beni
Oltre alla multa, l’ordinanza prevede anche conseguenze più severe per coloro che non rispetteranno l’ordine di interrompere il gioco con il pallone. Eventuali oggetti utilizzati in violazione dell’ordinanza potranno essere soggetti a sequestro cautelare. Questo significa che, oltre alla sanzione economica, i beni utilizzati durante l’illecito amministrativo potranno essere confiscati dalle autorità . Un approccio che evidenzia la volontà dell’amministrazione di mantenere il controllo e l’efficacia delle disposizioni emanate.
le reazioni della comunitÃ
Opinioni e percezioni dei cittadini
La decisione del sindaco ha suscitato diverse reazioni tra i cittadini. Da un lato, alcuni apprezzano il provvedimento, ritenendolo necessario per garantire la sicurezza, mentre altri sollevano preoccupazioni riguardo a possibili restrizioni della libertà di svago nei luoghi pubblici. Questa polarizzazione mette in evidenza la complessità della normativa riguardante gli spazi pubblici e l’importanza di trovare un equilibrio tra divertimento e rispetto delle regole di coesistenza.
La necessità di una comunicazione efficace
In questo contesto, diventa fondamentale una comunicazione trasparente da parte dell’Amministrazione. È importante che l’ordinanza venga accompagnata da campagne informative che spieghino le motivazioni alla base del divieto e le sue finalità . Solo attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini sarà possibile enucleare la necessità di mantenere gli spazi pubblici fruibili e accoglienti per tutti. La strumentazione di una dialettica costruttiva tra istituzioni e popolazione sarà essenziale per il buon andamento della comunità .
L’ordinanza del sindaco Telesca rappresenta quindi un passo significativo nella gestione degli spazi pubblici a Potenza, con l’obiettivo di preservare l’ordine e il decoro nella piazza più rappresentativa della città .