Il sistema termale dell’Emilia Romagna sta vivendo una fase di significativo recupero, superando i livelli di affluenza e fatturato registrati prima della pandemia. I dati al 30 settembre 2024, resi pubblici dal presidente del Coter, Lino Gilioli, evidenziano un rinnovato interesse verso i centri termali della regione, suggerendo una crescita sia nei flussi turistici che nelle diverse attività legate al benessere e alla salute.
Crescita del turismo termale
Negli ultimi anni, il settore termale ha mostrato segnali di ripresa, con un aumento dell’afflusso di visitatori del 13% rispetto al 2023. Questo risultato è accompagnato da una crescita del fatturato, che ha raggiunto un incremento del 15%. In particolare, Gilioli ha sottolineato l’importanza della riabilitazione, che ha visto un incremento del 20%, dimostrando come il settore non si limiti a offrire relax ma risponda anche a esigenze di salute e cura.
Le strutture termali stanno anche diversificando le loro offerte per attrarre nuovi segmenti di mercato. Oltre ai tradizionali trattamenti di benessere e relax, cresce l’interesse per le cure termali, che riportano una crescita del 12%, e per la riabilitazione, entrambe considerate essenziali per migliorare la qualità di vita dei visitatori. Questa evoluzione è incoraggiata da una maggiore collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale, che permette di affinare le strategie commerciali.
Innovazione e fidelizzazione del cliente
Un aspetto cruciale per la rinascita del sistema termale dell’Emilia Romagna è l’innovazione. Le strutture stanno investendo in miglioramenti organizzativi e strutturali, con l’obiettivo di fidelizzare i clienti e aumentare la loro permanenza. La visione è quella di creare un’esperienza che vada oltre il semplice trattamento termale, puntando su un approccio integrato che tenga conto delle esigenze individuali di salute e benessere.
Gilioli ha fatto notare come ci siano tendenze interessanti, come l’aumento della domanda di trattamenti terapeutici. Questo diversifica l’immagine delle terme, non più sole mete di relax, ma anche importanti centri per la salute, in grado di affrontare disturbi respiratori, muscolari, circolatori e della pelle. Le terme, quindi, non sono solo un’opzione di relax, ma si stanno rivelando come una valida alternativa a pratiche mediche più invasive.
Strategie per il futuro
Il compito di interagire con i mercati per aumentare la visibilità e l’attrattività del sistema termale è più strategico che mai. L’Emilia Romagna è impegnata a promuovere un’idea di termalismo che abbraccia l’intero territorio, includendo esperienze legate alla cultura e alla gastronomia locali. Il potenziamento della rete delle strutture termali è in atto, con un’attenzione particolare alle necessità di una clientela che cercano esperienze sia terapeutiche che ricreative.
La prospettiva è chiara: rendere il sistema termale dell’Emilia Romagna un modello di riferimento, dove le esperienze health-oriented si connettono a un’offerta turistica più ampia, che valorizzi peculiarità e risorse locali. Con il giusto mix di innovazione, promozione e attenzione alle esigenze del cliente, il settore termale della regione è pronto a ritagliarsi un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico italiano.