Il teatro Sannazaro di Napoli ha fatto da cornice a un evento particolarmente atteso: la presentazione del libro “La rivincita di Trump”, scritto dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La serata ha visto una folta partecipazione di amici, noti e non, e ha attirato l’attenzione di personalità di rilievo, tra cui Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni. L’evento ha mescolato momenti di nostalgia e celebrazione, mentre l’autore ha condiviso esperienze e ricordi significativi della sua carriera.
Gli ospiti e il ruolo di Amedeo Laboccetta
A fare gli onori di casa è stato Amedeo Laboccetta, presidente dell’associazione Polo Sud, che ha condotto l’incontro presentando gli ospiti sul palco e moderando un’interessante discussione. Laboccetta ha ricordato gli albori della carriera giornalistica di Sangiuliano, sottolineando come fosse un giovane promettente, destinato a lasciare un segno nel panorama mediatico. La notorietà del libro è stata ampliata anche dalla presenza di Roberto Napoletano, direttore del Mattino, il quale ha intervistato Sangiuliano, rendendo il dibattito vivace e coinvolgente.
Il clima di amicizia e sostegno si è respirato tra le file del pubblico, con molte personalità che hanno voluto rendere omaggio all’ex ministro. La presenza di figure riconosciute nel panorama politico e culturale ha contribuito a rendere l’evento ancora più significativo.
Le considerazioni politiche di Gaetano Manfredi
Durante la serata è intervenuto anche Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente Anci. Manfredi ha trattato i temi dell’elezione di Donald Trump, definendola un importante banco di prova per l’Europa. Ha espresso preoccupazione per una possibile “marginalità” del continente nel contesto politico internazionale. Le sue osservazioni hanno ricevuto un eco nell’intervento di Sangiuliano e nella riflessione della giornalista Giovanna Botteri. Entrambi hanno concordato sul fatto che l’era Trump rappresenta una fase cruciale, non solo per gli Stati Uniti ma anche per l’Unione Europea.
L’emozione di Gennaro Sangiuliano
Sangiuliano, visibilmente emozionato, ha colto l’opportunità per esprimere gratitudine verso gli amici presenti, citando ognuno di loro con affetto. Tra i volti familiari, ha menzionato Mario Landolfi, Enzo Iannone e Sergio Cola. Ogni nome evocava un ricordo e sottolineava i legami che hanno accompagnato il suo percorso professionale. Il richiamo ai membri della comunità, tra cui personalità politiche e culturali, ha reso evidente l’importanza delle relazioni interpersonali nella vita di Sangiuliano, che ha descritto la serata come un momento di celebrazione della sua storia.
La presenza di diverse figure illustri, come il rettore Matteo Lorito e il direttore del Museo di Capodimonte Eike Schmidt, ha messo in risalto il fatto che il libro non è solo una pubblicazione, ma un pezzo di vita e di esperienza che Sangiuliano ha voluto condividere con il suo pubblico.
La chiusura e il calore del pubblico
Al termine dell’evento, Sangiuliano ha dedicato del tempo alla firma delle copie del suo libro, circondato da amici e sostenitori. L’atmosfera era festosa, segnata da abbracci, strette di mano e momenti di condivisione sincera. Anche la sorella della premier, Arianna Meloni, ha partecipato, sebbene senza rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore strato di interesse all’evento, facendo notare come la politica e la cultura possano incrociarsi in contesti inaspettati.
La serata si è conclusa in un clima di amicizia e supporto, evidenziando l’importanza del legame tra le persone e il valore delle esperienze condivise. Sangiuliano ha raccolto non solo applausi ma anche la consapevolezza di aver creato qualcosa di significativo per il suo pubblico, con un messaggio dal respiro internazionale, in un’epoca nella quale le interazioni politiche globali richiedono attenzione e riflessione.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina