Il telerilevamento satellitare: strumento innovativo per monitorare la malattia dell’inchiostro nelle foreste italiane

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Il telerilevamento satellitare: strumento innovativo per monitorare la malattia dell'inchiostro nelle foreste italiane - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La salute delle foreste italiane, in particolare quelle di castagno e quercia da sughero, è sotto osservazione grazie a nuove tecnologie di telerilevamento. Questa metodologia, frutto di una collaborazione tra diversi istituti di ricerca, ha permesso di avviare un monitoraggio efficace della diffusione della 'malattia dell'inchiostro', una patologia che minaccia gli ecosistemi forestali del Paese. L'importante studio, pubblicato sulla rivista "Remote Sensing Applications: Society and Environment", sottolinea come l'uso di satelliti possa fare la differenza nella gestione della salute delle foreste.

malattia dell'inchiostro e i suoi effetti sulle foreste

Cos'è la malattia dell'inchiostro?

La malattia dell'inchiostro è causata da organismi patogeni appartenenti al genere Phytophthora, noti per il loro effetto devastante sulle piante. Questi funghi attaccano le radici e il colletto degli alberi, portando a un annerimento visibile, che ricorda appunto le macchie d'inchiostro. Questo processo patologico inizia in modo subdolo, ma rapidamente si traduce in segni di deperimento progressivo: ingiallimento delle foglie, disseccamento dei rami e, in situazioni estreme, morte della pianta.

La malattia può diffondersi rapidamente, spinta da fattori climatici e ambientali, rendendo necessaria un'azione coordinata per monitorarne gli sviluppi. Le foreste, essenziali per la biodiversità e il benessere ecologico, necessitano di misure di protezione, non solo per la loro salvaguardia ma anche per quella dei servizi ecosistemici che forniscono.

Le manifestazioni della malattia

Le manifestazioni visibili della malattia possono servire come indicatore della salute generale delle foreste. Inizialmente, le piante colpite possono apparire normali, ma con il tempo i segni di stress iniziano ad emergere. Gli alberi mostrano ingiallimenti e disseccamenti, segno di una compromissione della loro capacità di assorbire nutrienti e acqua. La morte di un albero non è solo una perdita individuale: ha conseguenze a cascata per l'ecosistema forestale, alterando gli habitat e le dinamiche biologiche.

la tecnologia del telerilevamento: uno strumento innovativo per il monitoraggio

Come funziona il telerilevamento

Lo studio realizzato dall'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr, in collaborazione con l'Università della Tuscia e l'Università di sviluppo sostenibile di Eberswalde, ha fatto uso di avanzati strumenti di telerilevamento. Tra questi, i sensori multispettrali quali Sentinel 2 e PlanetScope, e il radar Sentinel 1, si sono rivelati fondamentali per distinguere tra alberi sani e malati. Le bande del rosso e dell'infrarosso hanno mostrato un alto grado di efficacia nel rilevare le variazioni nella radiazione riflessa dalla vegetazione.

Questa tecnologia consente di mappare con grande precisione le aree forestali colpite, offrendo un metodo innovativo per valutare rapidamente l'estensione delle infezioni. Anche se la mappatura della malattia è precisa, rimane una sfida discriminare efficacemente i diversi stadi di gravità dell'infezione, un dato fondamentale per decidere le azioni di intervento.

Vantaggi del telerilevamento nella gestione forestale

L'adozione di tecnologie di telerilevamento porta numerosi vantaggi nella gestione sostenibile delle risorse forestali. Fornisce un quadro chiaro e dettagliato sulla salute delle foreste, facilitando la pianificazione e l'implementazione di strategie di intervento tempestive. Monitorare l'andamento delle malattie forestali diventa così una priorità nella lotta contro i cambiamenti climatici, che amplificano le condizioni favorevoli alla proliferazione di patogeni.

Il telerilevamento consente non solo di identificare le aree colpite, ma offre anche la possibilità di monitorare i cambiamenti nel tempo, rendendo possibile una risposta proattiva e mirata per mitigare gli effetti delle patologie forestali.

prospettive future per le foreste italiane

L'importanza del monitoraggio

Secondo Alessandro Sebastiani, primo autore dello studio e tecnologo presso il Cnr-Iret, il monitoraggio delle foreste è vitale, specialmente considerando l'impatto previsto del cambiamento climatico. Le previsioni relative all'aumento delle temperature, alle ondate di calore e alla maggiore frequenza di periodi di siccità indicano che le foreste italiane si trovano di fronte a sfide significative nei prossimi anni.

Il nuovo approccio sperimentale offerto dal telerilevamento diventa quindi uno strumento prezioso per intervenire rapidamente, permettendo una gestione più consapevole e attenta delle risorse forestali. L'importanza di poter mappare le aree soggette ad infezione non è da sottovalutare, poiché fornisce alle autorità forestali e agli ecologi gli strumenti necessari per un'azione tempestiva in difesa della salute degli ecosistemi.

Un appello alla responsabilità collettiva

Nel contesto del monitoraggio e della tutela degli ecosistemi forestali, è fondamentale unire gli sforzi tra istituzioni, ricercatori e comunità locali. La salute delle foreste deve diventare una priorità condivisa, poiché l'integrità degli ecosistemi è direttamente legata al benessere umano e alla sostenibilità ambientale.

Le innovazioni tecnologiche offerte dal telerilevamento rappresentano un passo avanti significativo, ma solo un approccio integrato e responsabile potrà garantire la protezione delle foreste italiane contro le minacce emergenti.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Armando Proietti

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