Il tempietto di Sant’Antonio da Padova si prepara per il Concorso Art Bonus 2025: come votare

Il tempietto di Sant’Antonio da Padova si prepara per il Concorso Art Bonus 2025: come votare

Rimini celebra il tempietto di Sant’Antonio da Padova, candidato al Concorso Art Bonus 2025, invitando i cittadini a votare per sostenere il patrimonio culturale italiano fino al 14 aprile 2025.
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Il tempietto di Sant’Antonio da Padova si prepara per il Concorso Art Bonus 2025: come votare - Gaeta.it

Rimini si prepara a festeggiare un’importante occasione per la sua storia culturale e artistica. Il tempietto di Sant’Antonio da Padova è entrato ufficialmente nella competizione per il Concorso Art Bonus 2025, promosso dal Ministero della Cultura, in associazione con Ales e Promo Pa Fondazione – LuBeC. Questo evento mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a coinvolgere attivamente i cittadini nel sostegno ai beni artistici. Il tempietto, un gioiello architettonico del Cinquecento, attende i voti fino al 14 aprile 2025, attraverso la piattaforma www.artbonus.gov.it.

Dettagli sul concorso Art Bonus 2025

Il Concorso Art Bonus è un’importante iniziativa che incoraggia la partecipazione dei cittadini nella conservazione e nel recupero dei beni culturali italiani. Quest’anno, il tempietto di Sant’Antonio da Padova è tra i candidati, posizionandosi al centro di un’ambiziosa competizione. E’ possibile votare online, dando voce a tutti coloro che desiderano contribuire alla conservazione della storicità e della bellezza di Rimini. Il 15 aprile 2025, si svolgerà il Click Day, un evento sui canali social dedicati ad Art Bonus, dove verranno selezionati i 30 progetti più votati. Tra questi, solo i 15 migliori per categoria riceveranno il sostegno necessario.

Come partecipare alla votazione

Partecipare alla votazione per il tempietto di Sant’Antonio è semplice e accessibile. Gli interessati devono registrarsi sulla piattaforma Art Bonus. Una volta completata la registrazione, sarà possibile esprimere il proprio voto per il progetto, contribuendo così a evidenziare l’importanza di questo monumento nella storia della città. La scadenza per votare è fissata al 14 aprile 2025, un’opportunità per tutti di far sentire la propria voce in una causa comune.

Il restauro del tempietto: un investimento nel patrimonio

Il restauro del tempietto di Sant’Antonio, completato nel dicembre 2024, rappresenta un esempio calzante di come l’investimento nella cultura possa portare a risultati tangibili. Grazie al contributo di 200.000 euro fornito dall’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, il progetto ha ricevuto un sostegno significativo tramite il programma Art Bonus. Gli interventi di restauro sono stati realizzati sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, garantendo un’adeguata protezione della storicità del monumento.

Interventi effettuati durante il restauro

Il restauro ha riguardato sia l’area esterna che quella interna del tempietto. Per quanto concerne l’esterno, le superfici realizzate in Pietra d’Istria e in pietra di San Marino sono state consolidate e ripulite, restituendo al monumento l’aspetto originario che lo caratterizzava. Anche gli infissi e i fregi sono stati ristrutturati, in risposta agli effetti negativi causati dal tempo e dagli agenti atmosferici.

Internamente, sono stati eseguiti importanti lavori di recupero. Questo ha incluso il restauro della colonna in materiale lapideo, nonché il consolidamento della volta intonacata. Gli affreschi interni e la scultura lignea hanno ricevuto la stessa attenzione. L’illuminazione è stata migliorata con nuove soluzioni a basso consumo, mentre un impianto di illuminazione scenografica esterna permette di apprezzare il tempietto anche nelle ore serali, rendendo la sua bellezza accessibile a un pubblico più ampio.

Un simbolo di Rimini da sostenere

Il tempietto di Sant’Antonio da Padova non è solo un monumento, ma un simbolo della città di Rimini, rappresentante della sua storia e della sua cultura. Votare per il suo restauro è un modo per sostenere il recupero del patrimonio storico italiano, imprescindibile per la conservazione delle tradizioni e delle identità locali. Partecipare significa contribuire in modo attivo alla tutela della bellezza e della storia del nostro Paese.

La prossima occasione di far sentire la propria opinione è a portata di click, attendendo il 14 aprile 2025. Chiunque possa rappresentare una comunità unita dall’amore per il proprio patrimonio culturale.

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