Il tempio del futuro perduto di Milano prosegue il suo cammino di cultura e solidarietà per cinque anni

Il tempio del futuro perduto di Milano prosegue il suo cammino di cultura e solidarietà per cinque anni

Il Tempio del Futuro Perduto di Milano, ora gestito dall’associazione Nuovo Rinascimento, continua a promuovere cultura e solidarietà con eventi e progetti innovativi per la comunità locale e oltre.
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Il tempio del futuro perduto di Milano prosegue il suo cammino di cultura e solidarietà per cinque anni - Gaeta.it

Il centro culturale ‘Tempio del Futuro Perduto‘, attivo da sette anni, continua a mantenere viva la sua missione di promozione sociale e culturale nel cuore di Milano. Situato nel lotto n. 10 della Fabbrica del Vapore, questo spazio creativo sarà gestito per i prossimi cinque anni dall’associazione Nuovo Rinascimento, vincitrice di un bando del Comune di Milano. Il riconoscimento ufficiale ottenuto nel 2022 ha modificato lo status giuridico del centro, trasformandolo in una realtà legale dopo anni di attività informale e occupazione.

La storia e la missione del tempio del futuro perduto

La genesi del Tempio del Futuro Perduto risale a un’occupazione artistica, che oggi ha trovato una propria formalizzazione. Con oltre 89.000 membri e un milione di visitatori da tutto il mondo, il centro non è soltanto un luogo di eventi, ma anche un laboratorio per il futuro della cultura milanese. Da quando è nato, il Tempio ha dato vita a progetti significativi, come il Muro della Gentilezza, dove sono state donate e redistribuite circa 500 tonnellate di vestiti. Allo stesso modo, il centro si impegna a riutilizzare libri attraverso iniziative che promuovono il rispetto dell’ambiente e la solidarietà.

Ogni anno il Tempio ospita centinaia di eventi che comprendono spettacoli, mostre e corsi, permettendo ai giovani artisti di esibirsi e collaborare in un contesto stimolante. Questo approccio ha reso il Tempio un modello di aggregazione culturale, fortemente radicato nel territorio e capace di attrarre una comunità variegata. La dimensione sociale dell’iniziativa è visibile nella sua capacità di rivolgersi a diverse categorie di persone, dai giovani ai residenti di lungo corso.

Progetti futuri e iniziative europee

Con la certezza di avere di fronte a sé un futuro promettente, Silvia Fontana, presidente del Tempio del Futuro Perduto, ha espresso la propria soddisfazione per il riconoscimento ricevuto: “Finalmente abbiamo la possibilità di essere lungimiranti”. La presidente sottolinea l’importanza di creare uno spazio adatto a tutti, specialmente in una città come Milano, dove spesso le nuove generazioni faticano a trovare spazi in cui esprimere le loro idee e progetti.

Per celebrare il rinnovato impegno, il Tempio sta preparando un tour europeo che avrà inizio il 24 gennaio a Parigi. Questo evento sarà un’opportunità per gli artisti milanesi che hanno trovato la loro crescita all’interno del Tempio di esibirsi in diverse città europee, tra cui Lione, Berlino e Barcellona. Collaborazioni con centri culturali simili in Europa permetteranno di scambiare idee e progetti, rafforzando quel concetto di comunità e interazione culturale che è alla base della missione del Tempio.

In un contesto culturale sempre più competitivo, il Tempio del Futuro Perduto si dimostra un baluardo di creatività e solidarietà, continuando a rinnovare il proprio impegno a favore della cultura giovanile e dell’arte contemporanea.

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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