Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare e capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, si distingue nelle gare paralimpiche. Quest’anno, le gare sono state incluse nei Campionati Mondiali Master di Tennistavolo, tenutisi presso la Nuova Fiera di Roma, dove Paglia ha trionfato nel singolare in carrozzina di classe 2.
LO SPORT COME BARRIERA ALLA DISABILITÀ
Paglia, con umiltà, sottolinea l’importanza dello sport nel superare le barriere fisiche e mentali. Per lui, lo sport è un mezzo per abbattere qualsiasi ostacolo. L’evento mondiale organizzato in Italia dalla Federazione Italiana Tennistavolo ha reso possibile questo straordinario contesto competitivo, dimostrando quanto lo sport possa unire le persone al di là delle differenze.
I COMPLIMENTI DEL MINISTRO DELLA DIFESA
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha elogiato la vittoria di Paglia ai Campionati Mondiali Master. Sottolinea l’importanza della presenza dei paralimpici accanto agli atleti normodotati, unendo diversità e inclusione. Crosetto sottolinea il potere di unire che lo sport possiede, contrapponendolo alla divisione che spesso caratterizza altri contesti.
IL RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE E L’ESPERIENZA IN LIBANO
Le parole di elogio per la vittoria mondiale di Paglia giungono da ogni parte del mondo, inclusi riconoscimenti internazionali. Paglia racconta che la sua avventura nel tennistavolo è iniziata in modo informale durante una missione in Libano. Un maresciallo lo ha coinvolto in partite amichevoli, spingendolo a praticare il gioco in modo agonistico, un’esperienza che ha cambiato la sua prospettiva sullo sport e sulla vita.
UN MESSAGGIO DI SPERANZA E INCLUSIONE
La partecipazione di Paglia ai Campionati Mondiali Master non è solo un trionfo sportivo, ma anche un messaggio di speranza e inclusione. La sua storia dimostra come lo sport possa abbattere le barriere e unire le persone, indipendentemente dalle diversità fisiche o mentali. La sua vittoria è un simbolo di determinazione e forza di volontà che ispira non solo gli atleti, ma tutti coloro che credono nel potere trasformativo dello sport.