Il Comune di Trieste ha reso noto che il tram di Opicina, uno dei mezzi di trasporto più iconici della città , si prepara a tornare in servizio. Dopo un’interruzione di oltre sette anni, iniziata nell’agosto del 2016 a causa di un incidente tra due vetture, i cittadini e i turisti possono finalmente sperare di risentire il caratteristico stridio delle rotaie lungo il percorso che unisce il centro di Trieste al suggestivo Carso. Il sindaco Roberto Dipiazza ha condiviso la notizia attraverso un post sui social media, culminando in un video che lo ritrae a bordo del tram durante un sopralluogo.
L’annuncio del sindaco e il via libera di Ansfisa
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha comunicato con entusiasmo che il tram di Opicina può finalmente riaprire i battenti. Attraverso il suo profilo Facebook, ha sottolineato l’importanza di questo momento: “Il tram di Opicina può finalmente ripartire”, affermando che l’approvazione definitiva da parte di Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, è giunta dopo un’attenta serie di verifiche. Questo passaggio è fondamentale per garantire la sicurezza del servizio, elemento cruciale in ambito dei trasporti pubblici.
Dipiazza ha ringraziato Ansfisa per la professionalità dimostrata e la partecipazione attiva al processo di verifica. Da domani, dunque, il tram si avvia in un periodo di pre-esercizio che durerà circa dieci giorni. Durante questo periodo, Trieste Trasporti sarà incaricata di comunicare i dettagli relativi all’avvio effettivo del servizio per tutti i passeggeri. La riattivazione del tram non solo rinvigorirà la rete di trasporti triestina, ma rappresenta anche il ritorno di un pezzo di storia locale.
Un lungo iter burocratico tra gare e rinvii
La ripresa del servizio tramviario ha richiesto un lungo e complesso percorso burocratico, costellato da gare, appalti e continue incertezze. A settembre, Dipiazza e i rappresentanti di Ansfisa avevano avuto un incontro a Roma, dove erano emersi segnali incoraggianti per una ripartenza entro la fine dell’anno. Dopo otto anni di attese, che hanno visto alternarsi fasi di speranza e momenti di stallo, il traguardo appare finalmente a portata di mano.
L’importanza della linea del tram di Opicina va oltre il semplice trasporto. Essa rappresenta un legame profondo tra la città e il territorio circostante, permettendo a residenti e turisti di raggiungere facilmente la bellezza del Carso triestino. La presenza del tram è quindi di fondamentale significato anche per la promozione turistica della zona, facilitando l’accesso a panorami mozzafiato e a suggestive passeggiate nelle colline.
Un futuro sostenibile per i trasporti a Trieste
La riattivazione del tram di Opicina si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo sostenibile del trasporto pubblico a Trieste. In un periodo in cui è sempre più urgente adottare forme di mobilità che riducano l’impatto ambientale, il tram rappresenta una valida alternativa all’uso di automobili private. Il suo ripristino non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma contribuirà anche a una gestione del traffico più razionale, con ricadute positive sulla qualità dell’aria.
Il ritorno atteso del tram di Opicina rientra così in un piano di rinnovamento che mira a valorizzare le risorse del territorio e a garantire una mobilità efficiente ed ecologica. Da domani, i cittadini di Trieste e i turisti che visiteranno la città potranno finalmente tornare a godere di questo mezzo, che, oltre a essere pratico, offre una vista unica sulla città e sui suoi dintorni.
Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Sofia Greco