Il fenomeno del turismo brassicolo sta acquisendo sempre più rilevanza in Italia, grazie alla capacità di valorizzare le tradizioni locali e le produzioni di birra artigianale. Unionbirrai, l’associazione dei piccoli birrifici artigianali, ha messo in evidenza queste dinamiche durante il convegno “Filiera Birra 2024“, tenutosi recentemente a Milano. Questo evento ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’importanza del turismo associato alla birra e sulle opportunità che esso offre non solo agli appassionati, ma anche ai territori coinvolti.
Le dichiarazioni di Unionbirrai sul turismo brassicolo
Durante l’evento, Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai, ha sottolineato come il turismo brassicolo si sia evoluto in una realtà concreta. Con un focus sulla promozione di prodotti locali, Ferraris ha spiegato che questi birrifici non sono semplici produttori, ma anche punti di aggregazione che offrono esperienze uniche. “I birrifici artigianali non sono solo delle aziende, ma luoghi di ritrovo che esaltano il legame con il territorio,” ha affermato, segnalando l’importanza di questi spazi per la creazione di un’atmosfera conviviale.
Inoltre, ha evidenziato l’obiettivo di Unionbirrai di integrare i birrifici artigianali nelle rotte turistiche, sostenendo percorsi che possano includere queste realtà nella mappa delle destinazioni italiane. L’idea è quella di realizzare le “Strade della Birra“, ispirandosi al successo delle “Strade del Vino“, per valorizzare ulteriormente la filiera brassicola. Questo approccio non solo promuove i birrifici artigianali, ma favorisce anche un turismo esperienziale che incoraggia interazioni significative con il territorio.
Il portale per gli appassionati di birra artigianale
Un elemento chiave emerso durante il convegno è stato il portale www.indipendenteartigianale.it, un’iniziativa di Unionbirrai mirata a facilitare l’accesso dei turisti alle realtà brassicole italiane. Questo strumento consente di pianificare itinerari e avere una visione d’insieme delle opportunità turistiche offerte dai birrifici artigianali. Simone Monetti, segretario generale dell’associazione, ha spiegato che il portale serve per individuare birrifici con marchi di garanzia e scoprire dove soggiornare o quali locali servano birra artigianale.
La piattaforma si propone di offrire un’opzione utile per chi desidera esplorare il panorama brassicolo italiano, includendo informazioni su eventi, iniziative e le diverse modalità di vendita. Con un focus sulla vendita diretta e i servizi offerti dai birrifici, il portale rappresenta un passo importante per l’industria brassicola, dando visibilità alle eccellenze locali e alle possibilità di un turismo che va oltre il semplice consumo di birra, diventando un’esperienza culturale e sociale.
L’interesse crescente per le produzioni di birra artigianale
Il convegno ha anche messo in luce il crescente interesse verso le produzioni di birra artigianale e la loro capacità di attrarre turisti e appassionati, non solo a livello locale, ma anche internazionale. La promozione del turismo brassicolo è diventata quindi una strategia fondamentale per molti birrifici, che si rendono protagonisti di itinerari enogastronomici e che cercano di conquistare un pubblico sempre più ampio.
I birrifici artigianali, interpretando in modo creativo le tradizioni locali e le tecniche di produzione, stanno costruendo un’identità culturale unica, che ha il potere di attrarre visitatori desiderosi di scoprire non solo i prodotti, ma anche le storie e la cultura dei luoghi di produzione. Con eventi, degustazioni e visite guidate, questi birrifici possono trasformarsi in veri e propri punti di riferimento per un turismo qualitativo, promuovendo il legame con il territorio e le sue identità .
Le dichiarazioni di Unionbirrai e le iniziative messe in campo testimoniano l’impegno dell’associazione nel promuovere una filiera brassicola integrata e sostenibile, potenzialmente capace di rinvigorire longevità e crescita economica per le piccole realtà produttive del Paese. Questo approccio non solo favorisce il settore brassicolo, ma contribuisce anche a una valorizzazione complessiva delle tradizioni culinarie italiane.