Il turismo enogastronomico in Irpinia: una risorsa da 40 miliardi per l'economia del Sud Italia

Il turismo enogastronomico in Irpinia: una risorsa da 40 miliardi per l’economia del Sud Italia

Il turismo enogastronomico in Italia, con un impatto di 40 miliardi nel 2023, trova nell’Irpinia un’opportunità unica per famiglie e giovani, grazie a prodotti tipici e paesaggi mozzafiato.
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Il turismo enogastronomico in Irpinia: una risorsa da 40 miliardi per l'economia del Sud Italia - Gaeta.it

Il turismo enogastronomico si sta confermando come un asset fondamentale per l’economia italiana, con un impatto significativo di ben 40 miliardi di euro nel solo 2023. I dati ministeriali evidenziano come questa forma di turismo sia particolarmente promettente per il Mezzogiorno e per le aree interne del paese. L’Irpinia, con il suo patrimonio enogastronomico, si propone come un luogo ideale per famiglie e giovani in cerca di fuga dal ritmo frenetico delle città.

Irpinia: un territorio ricco di opportunità turistiche

L’Irpinia offre un’esperienza di vacanza unica, all’insegna del benessere e del contatto con la natura. I visitatori possono godere di attività come trekking e passeggiate in bicicletta, immerse in scenari mozzafiato che caratterizzano questa provincia campana. La proposta turistica dell’Irpinia si rivolge tanto alle famiglie, che cercano momenti di relax e convivialità, quanto ai giovani, desiderosi di trascorrere un weekend lontano dallo stress urbano.

Questa varietà di offerte è stata presentata in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, dove la Fondazione Sistema Irpinia ha messo in luce le straordinarie peculiarità del territorio. Durante l’evento, è stata sottolineata l’importanza di valorizzare non solo il paesaggio, ma anche i prodotti tipici di alta qualità che il territorio può offrire.

L’eccellenza enogastronomica: un viaggio nei sapori dell’Irpinia

L’enogastronomia irpina è protagonista indiscussa dell’offerta turistica della provincia. Prodotti come il pecorino bagnolese, il fagiolo quarantino di Volturara, e le castagne di Montella sono solo alcune delle delizie culinarie che attraggono visitatori da ogni parte. Non mancano i celebri vini, come il Taurasi, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, che rappresentano non solo il legame con il territorio, ma anche una vera e propria esperienza sensoriale.

La manifestazione di Napoli ha visto della Fondazione presentare in modo coinvolgente l’Irpinia come un luogo da scoprire, dove ogni assaggio racconta la storia di un territorio ricco di tradizione e cultura. I visitatori hanno la possibilità di immergersi nell’identità storica del luogo, visitando antichi castelli, siti archeologici e luoghi di culto che rendono l’offerta turistica ancora più affascinante.

Nuove iniziative promozionali per il turismo enogastronomico

Il piano di marketing territoriale focalizzato sull’enogastronomia si arricchirà di nuove iniziative promozionali. Un importante appuntamento sarà rappresentato dal Salone di Paestum, dal 28 marzo, mentre il 4 aprile il focus si sposterà alla Fiera del Cicloturismo di Bologna. Questi eventi rappresentano occasioni strategiche per promuovere la qualità dei prodotti tipici locali e attrarre un pubblico sempre più vasto verso l’Irpinia.

Queste manifestazioni, pensate per valorizzare le eccellenze alimentari e turistiche, permetteranno di attrarre non solo turisti nazionali, ma anche internazionali. La Fondazione Sistema Irpinia punta a presentare un’immagine vivace e accattivante della provincia, creando connessioni dirette tra produttori e consumatori e mettendo in risalto le tradizioni culinarie che contraddistinguono questa area.

Con questi sforzi, l’Irpinia si prepara a diventare una delle mete più ambite per chi ricerca un turismo che sappia coniugare la bellezza del territorio con l’autenticità dei suoi sapori.

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