In rete sta circolando un video che riprende Re Carlo direttamente dall’ospedale in pieno svolgimento delle manovre per la rianimazione cardiopolmonare.
Il 2024 è stato un vero e proprio annus horribilis per la Royal Family, costretta a fare i conti con l’irruzione del cancro nella vita di Re Carlo e in quella di Kate Middleton. Per entrambi è cominciato il percorso che molti malati conoscono bene: un calvario fatto di insidie, angosce e incertezze, che si snoda tra cicli di chemioterapia e cure specifiche.
Ora i momenti più bui della malattia sembrano essere alle spalle. Tanto il sovrano quanto la principessa del Galles sono tornati a presentarsi in pubblico ricominciando ad assolvere i loro ruoli istituzionali. Nelle ultime ore sta circolando un video di Re Carlo impegnato nelle tipiche manovre salvavita della rianimazione cardiopolmonare. Ma cosa sta succedendo?
Re Carlo in ospedale, rianimazione cardiopolmonare
Di recente Carlo ha visitato il Royal College of Nursing di Londra. Per l’occasione il sovrano ha potuto assistere a un processo di rianimazione cardiopolmonare (RCP) eseguito da i giovani infermieri cadetti. Anche il Re ha fatto le classiche compressioni toraciche su un manichino e ha ironizzato con tipico humor britannico: «Bè, almeno non l’ho rotto».

In occasione di un evento dedicato all’infermieristica il monarca ha assistito in tutto a tre dimostrazioni cliniche di primo soccorso: il salvataggio da soffocamento, la prevenzione delle infezioni e appunto la RCP, definita «faticosa» dal Re che ha dovuto eseguire ben ventotto compressioni toraciche (Carlo III, lo ricordiamo, viaggia verso le 77 primavere).
Al suo fianco, insieme ad altri giovani cadetti infermieri, c’era una giovanissime infermiera di nome Mia Alami, che ha guidato le manovre e si è complimentata con il sovrano del Regno Unito (al quale è stato riservato anche un caloroso applauso). Carlo ha messo alla prova le sue abilità nella RCP eseguendo la manovra salvavita sul manichino, così da dimostrare il proprio impegno per la sanità britannica.
Lo scopo della presenza del Re era quello di supportare un programma di introduzione dei giovani alle professioni sanitarie. Il clima, come si può ben vedere dalle immagini, è stato disteso e cordiale, pieno di buonumore. I giovani infermieri si sono anche divertiti.
Insomma: Carlo III se l’è cavata decisamente bene nelle vesti di soccorritore e ha lanciato un messaggio importante per la salute pubblica, sempre bisognosa di professionisti competenti e appassionati a una causa tanto nobile come la cura della salute altrui.Â