Il 5 aprile 2025, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, inaugurerà a Verona il nuovo spazio espositivo del MASAF durante la 57ª edizione del Vinitaly. Questo evento, di grande importanza per il settore vitivinicolo, avrà come tema centrale “The Reason Wine”, un’esplorazione delle motivazioni che hanno contribuito al successo del vino italiano a livello globale.
Un percorso espositivo tra storia e innovazione
La mostra si focalizzerà sulle persone, sull’Italia e sulle tecniche di produzione vinicola, che insieme formano la base della reputazione mondiale del vino italiano. Attraverso fotografie, testimonianze storiche e documenti d’epoca, l’esposizione offrirà un vero e proprio viaggio museale. Questo itinerario metterà in luce il legame profondo tra i produttori e i territori di origine, così come l’importanza di coniugare innovazione e tradizione. Il visitatore avrà l’opportunità di scoprire le ragioni per cui i vini italiani hanno avuto un’ottima accoglienza nei mercati esteri.
La narrazione proposta dall’esposizione sarà in grado di far emergere storie e tradizioni che si intrecciano in un tessuto di esperienze e successi. Il vino italiano, ricco di varietà e peculiarità, non è soltanto un prodotto, ma una parte integrante della cultura nazionale. Gli organizzatori del Vinitaly mirano a evidenziare questa dimensione, facendo comprendere al pubblico come ogni bottiglia racconti una storia.
Collaborazione con il Ministero della Cultura e opere d’arte
Quest’anno, la manifestazione continuerà la sinergia con il Ministero della Cultura, un’importante alleanza che ha già permesso di esporre opere d’arte di notevole valore. Il racconto oggi si concentra attorno al mito di Dioniso, divinità del vino e del festeggiamento. Tra i pezzi esposti, ci sarà la scultura del “Bacco Bambino con corona di edera e grappolo d’uva“, realizzata da un artista della scuola romana nella prima metà del XVII secolo. Inoltre, la “Danza di vendemmiatori”, creata da Giuseppe Marchesi, noto come Sansone, richiamerà l’attenzione sui rituali storici legati alla vendemmia.
Accanto a queste opere, antichi trattati sulla viticoltura arricchiranno l’esperienza del visitatore, offrendo spunti di riflessione sul passato e sul presente della viticultura italiana. Il vincolo tra arte e vino è significativo: entrambi rappresentano un patrimonio culturale che va preservato e valorizzato.
Un lavoro di squadra tra MASAF e Mastroberardino
L’installazione del MASAF è stata realizzata in collaborazione con Mastroberardino, storica cantina che ha messo a disposizione materiale documentale essenziale. Questo lavoro di squadra illustra bene come creatività, istituzioni, tecnologia e tradizione siano ingredienti fondamentali per mantenere viva l’identità italiana. La valorizzazione del vino non è solo una questione economica, ma implica anche il rafforzamento di valori culturali che vengono riconosciuti e apprezzati a livello internazionale.
L’evento di domani rappresenterà quindi un’opportunità non solo per celebrare il vino, ma anche per riflettere sulla sua importanza nel panorama culturale nazionale. L’attenzione verso il patrimonio vitivinicolo italiano è un segnale positivo e dimostra come questo settore sia in continua crescita e trasformazione. Analizzando il passato, il presente e le prospettive future, l’obiettivo finale è quello di promuovere una cultura del vino che possa continuare a brillare nel mondo.