Il Vinitaly di Verona si è nuovamente rivelato una piattaforma importante per le iniziative che coniugano vino e inclusione sociale. Durante la cerimonia di inaugurazione dello “Spazio-Abruzzo” , i ragazzi della fattoria Rurabilandia di Atri, in provincia di Teramo, hanno presentato al pubblico prodotti vinicoli unici, frutto di un percorso intriso di significato sociale e umano. L’evento ha dimostrato come il settore vitivinicolo possa diventare un veicolo di inclusione per le persone con disabilità.
l’importanza dello spazio-abruzzo al vinitaly
Lo “Spazio-Abruzzo“, presentato durante il Vinitaly, rappresenta una vetrina fondamentale per il vino abruzzese e le sue tradizioni. La presentazione da parte dei ragazzi diversamente abili della fattoria Rurabilandia non è stata solo un’opportunità per mostrare i vini, ma ha evidenziato anche il valore sociale del progetto. L’iniziativa ha ricevuto il supporto del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e dell’assessorato all’agricoltura della Regione Abruzzo, sottolineando l’importanza del connubio tra vinificazione e inclusione.
Il Consorzio ha sempre ricercato metodi per migliorare la qualità del vino abruzzese e promuovere il territorio, ma quest’anno ha deciso di abbracciare con forza un messaggio sociale, mostrando come il vino possa fungere da collante per la comunità. Questa edizione del Vinitaly è stata quindi caratterizzata da un forte impegno verso l’inclusione sociale, ottenuto anche grazie al lavoro svolto dalle varie istituzioni presenti.
rurabilandia: un modello di inclusione innovativo
La fattoria didattica e sociale Rurabilandia, situata ad Atri, ha saputo costruire un vero e proprio modello di inclusione, creativo e funzionale. Nella struttura, i ragazzi con disabilità vengono coinvolti attivamente in tutte le fasi del processo produttivo vinicolo, trasformandosi da semplici spettatori a veri protagonisti del percorso. Il lavoro nella fattoria permette loro di imparare competenze specifiche nel campo agricolo e vinicolo, garantendo non solo un’indipendenza lavorativa, ma anche una crescita personale e sociale.
Durante l’evento, i ragazzi hanno potuto incontrare buyer e visitatori, mostrando con orgoglio i risultati del loro lavoro. La presenza di personalità del settore, come il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, e il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, ha dato ulteriore risalto all’importanza del progetto e alla credibilità della fattoria. Questa iniziativa, apprezzata sin dalla sua creazione, rappresenta una speranza e un’opportunità per molti giovani.
un messaggio di inclusione dal mondo del vino
Il vicepresidente Emanuele Imprudente ha rimarcato come il progetto presentato al Vinitaly rappresenti un esempio straordinario di inclusione, capace di unire la promozione del vino alla responsabilità sociale. “Questa è un’esperienza significativa che desideriamo condividere con tutti,” ha detto, evidenziando come i ragazzi della fattoria Rurabilandia possano ispirare altri progetti simili.
Anche il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, ha sottolineato l’importanza di unire l’aspetto commerciale del vino con quello sociale, promuovendo l’idea che la produzione vinicola può e deve essere inclusiva. L’iniziativa di Rurabilandia non si limita alla vendita di vino, ma si propone di incoraggiare un cambiamento culturale, invitando a vedere le persone con disabilità non come meri fruitori di servizi, ma come partecipanti attivi della comunità.
Il Vinitaly 2025 ha così rappresentato non solo una fiera del vino, ma anche un’importante occasione per promuovere il cambiamento e l’inclusione sociale, dimostrando che la produzione alimentare e la solidarietà possono andare di pari passo.