Il World Pizza Summit 2024, che ha avuto luogo a Londra il 26 e 27 novembre, ha messo in luce l’importanza crescente della pizza come cibo globale e le dinamiche del settore. Questo evento, organizzato in concomitanza con l’European Pizza Show, ha rappresentato un’importante piattaforma di confronto per esperti del settore e appassionati di gastronomia. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di discutere delle tendenze attuali e delle innovazioni nel mondo della pizza, con un focus particolare sulle catene artigianali che stanno trasformando il panorama della ristorazione.
La pizza come fenomeno globale
Oggi, la pizza è considerata uno dei cibi più consumati a livello mondiale. La sua diffusione ha superato i confini delle tradizionali pizzerie, con nuove aperture che si susseguono in ogni continente. L’osservatorio 50 Top Pizza ha fornito un quadro dettagliato del panorama attuale, sottolineando come la qualità della pizza sia cresciuta in tutto il mondo grazie all’impegno di artigiani appassionati. Questi professionisti non solo preservano l’arte della pizza, ma sono anche responsabili dell’ascesa di un nuovo modello: le catene artigianali.
Queste catene rappresentano una novità nel settore, con pizzerie che replicano i propri format in diverse località, ottenendo un buon riscontro tra i consumatori. A differenza delle grandi catene nordamericane che si sono affermate nel mercato attraverso la standardizzazione, queste nuove realtà puntano a mantenere un legame forte con l’artigianalità, valorizzando il lavoro manuale e la qualità dei prodotti utilizzati.
La trasformazione del settore della pizza
Negli ultimi anni, il settore della pizza ha subito una trasformazione significativa. Le catene artigianali, che operano con numeri considerevoli, si distaccano dalla tradizione industriale, puntando su una gestione più personalizzata e qualità elevata. Questa evoluzione è supportata da importanti investimenti, evidenziando come il modello artigianale possa generare reddito e attrarre capitali.
Il World Pizza Summit ha permesso di esplorare come, con un approccio moderno, la formazione e l’attenzione alla materia prima siano diventate priorità. Il valore umano è al centro di questo nuovo paradigma, dove il confronto tra diverse realtà diventa fondamentale per innovare e migliorare continuamente. Le differenze tra catene con dieci e oltre cinquanta punti vendita mostrano come ogni brand affronti le proprie sfide, pur condividendo tematiche comuni.
I dati del World Pizza Summit e l’European Pizza Show
Secondo i curatori di 50 Top Pizza, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, la crescita delle catene artigianali è ben documentata anche dai numeri. Nel 2024, sono state 81 le catene artigianali riconosciute, che insieme contano quasi 2000 punti vendita e circa 30.000 dipendenti diretti. Questi dati mostrano la rilevanza del settore, che contribuisce in modo significativo all’export del Made in Italy nel campo agroalimentare.
L’European Pizza Show ha superato le aspettative, con quasi 10.000 visitatori in due giorni, di cui circa il 50% proveniente da paesi esteri. Questo evento ha ospitato 277 brand internazionali del food & beverage, dimostrando Londra come un hub cruciale per la filiera della pizza. Aldo Mazzocco, CEO di BellavitaExpo, ha sottolineato l’importanza dell’evento nel promuovere le eccellenze italiane nel mondo.
Flavio Geretto, Chief Commercial Officer del gruppo Villa Sandi, ha espresso la sua soddisfazione nel partecipare a questi eventi che celebrano il settore della pizza e il Made in Italy, evidenziando il connubio tra l’industria del Prosecco e quella della pizza come un’importante sinergia per l’eccellenza gastronomica italiana.
Il World Pizza Summit 2024 ha così offerto non solo un’importante occasione di confronto, ma ha anche elevato il ruolo delle pizzerie artigianali, rendendole protagoniste di una nuova era nel panorama culinario globale.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Laura Rossi