Il 13 settembre 2024, la città di Imola si prepara ad accogliere una giornata tecnica dedicata al mandorlo, organizzata da Romagna Impianti in collaborazione con importanti realtà del settore. Questo evento rappresenta un momento cruciale per il futuro della filiera del mandorlo in Italia, coincidente con la recente fondazione del CIMM, il Consorzio Italiano Mandorlo Moderno. Con un forte impegno verso l'agricoltura biologica, l'incontro promette di esplorare le ultime innovazioni nella coltivazione, impiantistica e meccanizzazione di questa cultivar sempre più presente nel panorama agricolo nazionale.
Un nuovo capitolo per il mandorlo italiano
La nascita del CIMM: un passo verso l'innovazione
Il 22 luglio 2024 ha segnato un passo fondamentale per la valorizzazione del mandorlo in Italia con la costituzione ufficiale del CIMM. Questo consorzio si propone di advocate e migliorare le tecniche di coltivazione, in particolare attraverso l’applicazione dell'agricoltura 4.0. Michele Zaniboni, presidente del CIMM, sottolinea come questo consorzio sia un punto di partenza per un rinnovamento culturale e tecnico nel mondo del mandorlo, portando avanti l’idea di una filiera che non solo incrementi la produzione, ma che lo faccia nel rispetto della sostenibilità ambientale e della qualità biologica.
La visione del CIMM si concentra sull'adozione di pratiche agricole che supportino il benessere del suolo e della biodiversità, cercando di rispondere a un crescente interesse dei consumatori verso prodotti più sani, freschi e genuini. A tal fine, il consorzio sta collaborando con vari partner che offrono competenze differenti nel campo della meccanizzazione, finanziamenti e ricerca vivaistica.
Una giornata per esplorare il mandorlo
La giornata tecnica del 13 settembre rappresenta un'opportunità unica per agronomi, tecnici e appassionati del settore di approfondire tematiche innovative legate alla coltivazione del mandorlo. A partire dalle 15:30, i partecipanti potranno assistere a una visita in campo in via Muraglione a Imola, dove sarà possibile esplorare le varietà di mandorlo e assistere a una dimostrazione di raccolta meccanica dei frutti alle 16:00. Questa esperienza pratica permette di vedere direttamente sul campo come le tecnologie più moderne possono essere applicate nel processo produttivo.
Dopo la visita, l'attenzione si sposterà sulla sede di Romagna Impianti in via Selice Prov.55/A, dove si terrà un convegno dedicato agli aspetti agronomici, vivaistici e di meccanizzazione del mandorlo. Varie relazioni, a cura di esperti del settore, offriranno spunti approfonditi sulle differenti problematiche e opportunità legate alla coltivazione di questa pianta, che in Italia sta guadagnando crescente importanza.
Tematiche del convegno: esperienze e innovazioni
Ospiti ed esperti del settore
Il convegno riunirà specialisti altamente qualificati provenienti da diverse aree della filiera del mandorlo, ognuno pronto a condividere le proprie esperienze e conoscenze. Matteo Ferrari di FruitNetSystem parlerà di aspetti agronomici fondamentali, dimostrando come pratiche innovative possano migliorare la produttività e la sostenibilità delle coltivazioni. Gianluca Pegoraro, referente tecnico di VCR, tratterà aspetti vivaistici, fornendo informazioni preziose sulla selezione delle varietà e sulla loro adattabilità ai diversi ambienti coltivativi.
Un ulteriore focus sarà dedicato all'impiantistica innovativa, con Marika Bianconcini di Romagna Impianti srl, che discuterà come nuove tecnologie possano ottimizzare le operazioni di piantumazione e gestione dei mandorleti. Riccardo Raneri di Orizzonti srl illustrerà i progressi nella meccanizzazione agricola legati alla raccolta e lavorazione dei frutti, mentre Leonardo Mariggiò di Phorma Mentis srl fornirà informazioni sui finanziamenti agevolati disponibili per le aziende agricole che desiderano investire in tecnologie sostenibili.
Infine, Michele Zaniboni presenterà il CIMM, delineando le prospettive future per il mandorlo italiano e invitando tutti i partecipanti a unirsi in questa nuova era di innovazione e impegno verso una produzione più responsabile e consapevole.
L'evento del 13 settembre rappresenta dunque non solo un'occasione per apprendere e condividere esperienze, ma anche per immaginare il futuro del mandorlo italiano e confermare il significato di comunità e collaborazione tra tutte le parti coinvolte nella filiera.
