Impatto sociale: gruppo nestlé rivela numeri sbalorditivi in italia per il 2023

Il report “Il nido che condividiamo” di Nestlé Italia evidenzia investimenti significativi in benessere, educazione alimentare e supporto alle comunità, coinvolgendo oltre 140mila persone nel 2023.
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Il primo report sul’ impatto sociale del Gruppo Nestlé in Italia, intitolato “Il nido che condividiamo“, ha rivelato risultati straordinari per il 2023. Realizzato in collaborazione con Luiss Business School e Scs Consulting, questo documento mette in luce le attività e le iniziative attuate da Nestlé per affrontare questioni cruciali legate alla nutrizione, al benessere e al supporto alle comunità locali. Un’analisi dettagliata di questi dati offre un’idea chiara su come l’azienda stia cercando di generare un cambiamento significativo e duraturo nel paese.

La strategia del gruppo nestlé per un impatto positivo

Il report di impatto di Nestlé evidenzia i risultati raggiunti attraverso cinque macro-aree fondamentali: benessere dei dipendenti e delle loro famiglie, supporto alle comunità, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, e sicurezza sul lavoro. Questi ambiti rappresentano il cuore della strategia adottata dal Gruppo per creare un futuro migliore e sostenibile.

Nel corso dell’anno, Nestlé ha investito oltre 3,5 milioni di euro in iniziative di impatto sociale. Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato di Nestlé in Italia, sottolinea l’importanza di queste misure, affermando che l’obiettivo è generare un impatto duraturo per tutte le parti coinvolte. La distribuzione di risorse economiche in questi settori non è solo un investimento nel futuro dell’azienda, ma anche un impegno verso il miglioramento delle condizioni di vita delle persone e delle comunità.

La promozione del benessere familiare e della genitorialità

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal report è l’attenzione posta verso la famiglia e il sostegno ai genitori. Un dato significativo è rappresentato dal fatto che il 91% dei padri e dei secondi caregiver che lavorano nel Gruppo ha fatto richiesta di usufruire della “Nestlé Baby Leave“, il congedo retribuito al 100% per tre mesi. Questa iniziativa evidenzia l’impegno dell’azienda nel promuovere una cultura del lavoro più inclusiva e attenta alle esigenze familiari.

Questi sforzi non solo supportano i lavoratori, ma contribuiscono anche a creare un ambiente di lavoro più positivo e produttivo, in cui i dipendenti possono bilanciare meglio le loro responsabilità professionali e familiari. Creare condizioni favorevoli per i genitori è fondamentale, e Nestlé si sta impegnando attivamente in questa direzione.

Educazione alimentare e sensibilizzazione tra i giovani

Un altro elemento chiave del report è l’impegno del Gruppo Nestlé nelle iniziative di educazione nutrizionale. Oltre 140mila bambini e ragazzi sono stati coinvolti in programmi che promuovono una corretta alimentazione e una maggiore consapevolezza sull’uso responsabile delle risorse, come l’acqua, e sul rispetto per gli animali domestici. Queste attività sono fondamentali per formare generazioni future più consapevoli e informate riguardo alle proprie scelte alimentari e al benessere ambientale.

Il coinvolgimento dei più giovani rappresenta una responsabilità importante per le aziende e la società nel complesso, e Nestlé ha riconosciuto questo aspetto investendo risorse e tempo nella formazione e sensibilizzazione. Tali sforzi sono essenziali per promuovere stili di vita sani e per contribuire alla formazione di una società più attenta alla salute e alla sostenibilità.

Supporto alle comunità locali: l’alleanza con banco alimentare

Il Gruppo Nestlé ha dimostrato un forte impegno anche nei confronti del supporto alle comunità locali, in particolare attraverso la collaborazione con Banco Alimentare. Solo nel 2023, l’azienda ha donato oltre 2mila tonnellate di prodotti alimentari, un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Questa imponente quantità di cibo corrisponde a circa 41.610 carrelli della spesa, un contributo significativo in un periodo in cui molte famiglie stanno affrontando difficoltà economiche.

Non solo donazioni di alimenti: Nestlé ha anche fornito supporto economico a enti e organizzazioni benefiche, per un totale di 2,2 milioni di euro, con un aumento del 65% rispetto al 2022. Queste misure non solo alleviano la crisi alimentare, ma creano una rete di sostegno per le fasce più vulnerabili della popolazione, dimostrando l’importanza di un approccio integrato e partecipativo nel confronto delle problematiche sociali.

Nel complesso, il report “Il nido che condividiamo” illustra un panorama in cui oltre 140mila persone sono state coinvolte in attività positive, creando un legame tra il mondo aziendale e le comunità locali, consolidando un modello di business sostenibile e responsabile.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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