Nel 2023, il quadro della sicurezza nelle province italiane, e in particolare in Liguria, si fa sempre più preoccupante. Un’analisi dettagliata della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, pubblicata da ‘Il Sole 24 Ore’, ha messo in luce alcuni dati allarmanti riguardo al numero di denunce di reati. Imperia emerge come l’ottava provincia più insicura del nostro Paese, rivelando tendenze significative che meritano di essere approfondite.
Imperia: un primato negativo tra le province italiane
Dati generali sulle denunce
Imperia fa registrare un totale di 10.105 denunce di reati nel 2023, una media di 4.838,5 reati ogni centomila abitanti. Di queste denunce, il 20% proviene dal capoluogo, evidenziando una concentrazione preoccupante di attività criminose nella città principale della provincia. Questi numeri pongono la provincia di Imperia nella triste posizione di ottava provincia più insicura di tutta Italia.
La violenza in aumento
Particolarmente allarmante è il dato relativo ai reati di percosse, dove Imperia si distingue come la prima provincia italiana in termini di incidenza di tali reati rispetto alla popolazione. Questo trend negativo si è mantenuto costante nel corso degli ultimi sei anni, destando preoccupazioni tra i cittadini e le forze dell’ordine. La crescente incidenza di violenza fisica nelle strade di Imperia rende la situazione ancor più delicata.
Genova: una città con un alto indice di criminalità
Reati denunciati nella città metropolitana
La Città metropolitana di Genova, pur essendo un’importante area urbana, ha visto emergere dati di insicurezza significativi nel 2023. Con 37.632 reati denunciati, Genova si posiziona come undicesima città italiana per indice di criminalità, riportando una media di 4.604,7 reati ogni centomila abitanti. Qui, l’81% delle denunce è concentrato nel Comune capoluogo, segnalando una problematica di sicurezza che colpisce maggiormente le aree centrali.
Fenomeni criminologici a rischio
La varietà di reati riportati a Genova, che spaziano dai furti alle aggressioni, suggerisce l’urgenza di un’interlocuzione tra istituzioni e cittadini per prevenire episodi di violenza e garantire maggiore sicurezza. Le forze dell’ordine stanno intensificando le loro attività, ma l’implementazione di strategie preventive appare cruciale per invertire questa trend negativo.
Savona e Spezia: un quadro contrastante
La provincia di Savona
La provincia di Savona si posiziona quattordicesima nella classifica nazionale delle province più insicure, con 11.542 denunce, equamente distribuite per una media di 4.313,4 reati ogni centomila abitanti. Qui, il 29% delle denunce proviene dal Comune capoluogo. Anche in questo caso, i dati suggeriscono una preoccupante situazione di sicurezza che coincide con zone urbanizzate e una popolazione densa.
La Spezia e la sua sicurezza
Contrariamente, la provincia della Spezia appare come la provincia ligure con il numero più contenuto di denunce, occupando il ventinovesimo posto su scala nazionale con 7.883 denunce e una media di 3.663,8 reati ogni centomila abitanti. Nonostante ciò, la Spezia si distingue per una problematica rilevante: negli ultimi sei anni, ha raggiunto il primo posto in Italia per reati di spaccio denunciati in proporzione all’abitante. Questa anomalia rappresenta una sfida significativa per le autorità locali, che dovranno affrontare la diffusione della droga con azioni mirate ed efficaci.
Prospettive future
La situazione della sicurezza in Liguria e, in particolare, nel confronto tra queste province, richiede un monitoraggio costante e interventi incisivi per migliorare la sicurezza pubblica. Le autorità competenti sono chiamate a concentrare gli sforzi nella prevenzione dei reati più gravi e a garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, per una convivenza serena e tutelata in tutti i comuni della regione.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Marco Mintillo