Un brusco cambiamento climatico sta per interessare l’Italia, con un’alternanza di calore afoso e fenomeni temporaleschi intensi. Dopo un lungo dominio dell’anticiclone africano, le ultime previsioni meteorologiche annunciano l’arrivo di nubifragi e acquazzoni che segneranno un’uscita dall’afa opprimente, creando un panorama di condizioni atmosferiche contrastanti.
Transizione da caldo afoso a instabilità atmosferica
L’anticiclone africano e il maltempo in arrivo
L’Italia è attualmente avvolta da un’onda di calore che trae origine dall’anticiclone africano, comunemente noto come Caronte, il quale ha dominato il clima del Paese per un lungo periodo. Questa situazione ha portato a temperature elevate e umidità opprimente, particolarmente nel sud e nel centro. Tuttavia, con l’arrivo di nuove correnti d’aria più instabili provenienti da ovest, si prevede un’inversione significativa, caratterizzata dalla formazione di rovesci e temporali.
I fenomeni convettivi, sostenuti dall’accumulo di energia calda e umida in atmosfera, favoriranno la risalita di masse d’aria, diventando la causa scatenante di temporali e grandinate. Le previsioni meteorologiche indicano che già nelle prossime ore i primi acquazzoni potranno interessare le Alpi, e alcuni brevi rovesci sporadici potranno svilupparsi anche in regioni come Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, specialmente nelle ore pomeridiane, tipiche per la formazione di temporali estivi.
Temperature elevate in tutta Italia
Nonostante l’arrivo dei temporali, gran parte del Paese continuerà a vivere in un clima caldo, con temperature che potranno toccare picchi estremi. È atteso un massimo di 43°C nelle zone interne della Sardegna, mentre altre città come Firenze, Siracusa e Terni vedranno valori prossimi ai 38°C. Anche Bolzano, Catania, Ferrara e altre località si apprestano a superare i 30°C, mentre la Capitale si limiterà a 36°C, un leggero sollievo dopo i recenti picchi allarmanti.
I massimi termici confermano la persistenza di condizioni climatiche subtropicali, dove le temperature elevate non sono solo una caratteristica di picco, ma riflettono una nuova e inquietante realtà climatica. L’afa si fa sentire, ma è chiaro che i contrasti meteorologici stanno aumentando e sono destinati a intensificarsi.
Fenomeni temporaleschi attesi per il mese di agosto
Breve tregua dal caldo e temporali in arrivo
L’inizio di agosto segnerà un ulteriore cambiamento nel clima, con temporali previsti soprattutto nelle zone alpine. I programmi meteorologici annunciano, per il 2 agosto, un significativo “break temporalesco” che interesserà soprattutto il Nord e parte del Centro Italia. Gli esperti meteorologi parlano di potenziale formazione di cumulonembi, colloquialmente titolati ‘cavolfiori’, che estrarrebbero energia dalla calda atmosfera, propiziando fenomeni violenti.
Già nel primo pomeriggio di venerdì, è previsto un dispiegamento di questi nembi temporaleschi, con la possibilità di rovesci estesi e locali forti attività elettriche. L’Appennino settentrionale e le pianure del Triveneto potrebbero essere coinvolti, presentando situazioni di maltempo a macchia di leopardo.
I meteorologi raccomandano attenzione a possibili fenomeni di grandine e downbursts, venti orizzontali che potrebbero raggiungere anche i 100 km/h, particolarmente pericolosi per le aree all’aperto e per chi si trova alla guida.
Caldo persistente al Centro-Sud
Nonostante l’arrivo dei temporali, le previsioni per il Centro-Sud continuano a segnare giornate eccezionalmente calde. Nella giornata di venerdì, città come Siracusa, Bari e Foggia potrebbero registrare temperature intorno ai 39-40°C, senza alcun segno di raffreddamento. La situazione climatica rimarrà quindi estremamente critica, evidenziando un consistente contrasto meteorologico tra le aree settentrionali e quelle meridionali italiane.
L’Italia si trova quindi in un conflitto climatico tra una fase di caldo estremo e l’introduzione di temporali violenti, sottolineando la complessità e i rischi legati ai cambiamenti climatici in atto. L’attuale estate rimane segnata da queste oscillazioni, lasciando presagire scenari futuri sempre più incerti.