Importante consiglio comunale a Latina: si chiude un iter ventennale per Via Massaro

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Importante consiglio comunale a Latina: si chiude un iter ventennale per Via Massaro - Fonte: Radioluna | Gaeta.it

La città di Latina ha assistito a un consiglio comunale cruciale, in cui si è segnata la fine di un percorso durato oltre due decenni per il completamento di Via Massaro. Questo progetto rappresenta una parte fondamentale del Programma straordinario di rigenerazione urbana e sicurezza delle periferie, facente parte del più ampio piano “Latina anche città di mare”. L’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente il Lido di Latina, creando nuove opportunità di crescita per l'intera comunità.

Via Massaro: un’opera strategica per la città

Un progetto che si allunga nel tempo

Via Massaro è una strada che correrà parallelamente al lungomare di Latina, con l'ambizione di estendersi per ulteriori due chilometri, collegandosi a Viale Antonio Pennacchi. Questo sviluppo è considerato essenziale per la riprogettazione del Lido e dovrà fungere da volano di sviluppo per l’intera città. L’importanza dell’iter riguarda anche il fatto che il Comune ha per la prima volta esercitato i poteri delegati dalla Regione Lazio in campo urbanistico, permettendo di approvare varianti al progetto.

L’iter amministrativo: ventidue anni di attese e difficoltà

La storia di Via Massaro inizia nel 2012, quando l’opera è stata inserita nel Piano regolatore generale . Dopo cinque anni di delibere e approvazioni, il progetto definitivo è stato autorizzato nel 2020, ma non è stato un percorso semplice. Infatti, nel biennio successivo, il progetto ha richiesto diversi confronti e integrazioni, con ben 46 richieste di modifica ricevute.

Angelica Vagnozzi, dirigente del settore lavori pubblici, ha spiegato in aula il lungo processo burocratico che ha caratterizzato l'opera, sottolineando come "la complessità delle procedure possa spesso risultare penalizzante per le amministrazioni e per i cittadini". La prima conferenza dei servizi si è svolta nel 2022, seguita da una seconda nel 2023, evidenziando le sfide affrontate per raggiungere una sintesi tra le diverse esigenze degli enti coinvolti.

Interventi e reazioni in aula

Le dichiarazioni degli assessori e del sindaco

Nella seduta, l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio ha aperto i lavori, portando alla luce le questioni urbanistiche critiche. A seguire, diversi dirigenti e assessori, tra cui Paolo Cestra e Massimiliano Carnevale, hanno fornito chiarimenti e aggiornamenti riguardo il progetto. L’ingegnera Vagnozzi ha ribadito l'importanza dell'opera per il futuro della città.

Il sindaco Matilde Celentano ha concluso il dibattito esprimendo soddisfazione per l'accordo raggiunto, evidenziando come "la collaborazione tra maggioranza e opposizione sia stata fondamentale per arrivare a questo importante traguardo". Le sue parole hanno sottolineato che "si sta scrivendo il futuro di Latina con questo progetto decisivo".

L'opposizione e il consenso

Tutti gli interventi dell'opposizione si sono dimostrati positivi, con una menzione da parte del consigliere Dario Bellini di Lbc, che ha messo in risalto la complessità del percorso burocratico e la necessità di riconoscere il lavoro delle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo. Quest’ultimo ha commentato: "Oggi è un giorno di festa e tutte le persone coinvolte meriterebbero di essere ricordate".

Inizio di seduta e omaggio a un eroe

Apertura movimentata e richiamo all’ordine

Inizialmente, la seduta del consiglio comunale è iniziata con delle difficoltà dovute alla mancanza del numero legale, situazione che ha portato la segretaria generale Alessandra Macrì a ironizzare sulla necessità di "dotare i consiglieri comunali di sveglie con allarmi" per evitare ritardi. Questo richiamo all'ordine ha permesso di proseguire con i lavori dell’assemblea.

Un momento di silenzio per un eroe

In un momento di commozione, il sindaco Celentano ha chiesto un minuto di silenzio per commemorare Antonio Ciccorelli, un vigile del fuoco tragicamente deceduto nel foggiano durante un intervento di soccorso a causa di un nubifragio. "È morto per portare in salvo altre vite," ha enfatizzato la prima cittadina, sottolineando il valore del sacrificio di chi opera per il bene della comunità.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sofia Greco

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