La Commissione ministeriale ha recentemente concluso i lavori per l’esame delle candidature degli istituti tecnico-professionali che desiderano adottare il nuovo modello 4+2 per il prossimo anno scolastico. Questo modello rappresenta un’ulteriore opportunità per gli studenti, combinando formazione pratica e teorica in un percorso educativo che punta all’inserimento nel mondo del lavoro. A livello nazionale, il numero di istituti autorizzati è notevolmente aumentato, passando da 180 a 396, con un incremento dei percorsi formativi che è salito da 225 a 628. Un risultato significativo che dimostra l’impegno verso un’istruzione sempre più orientata alle esigenze del mercato.
Lazio: un trend che conquista
La regione Lazio si distingue in questo contesto per i risultati ottenuti, vantando ben 19 istituti approvati per l’adozione del modello 4+2. Questi istituti sono stati autorizzati a offrire 24 percorsi formativi nelle diverse filiere tecnologico-professionali. Grazie a queste attivazioni, il Lazio si colloca tra le regioni italiane con il più alto tasso di attivazione, risultando la prima nel centro Italia con un totale di 47 percorsi riconosciuti. Questo successo non è solo un semplice dato statistico, ma rappresenta un passo in avanti per il sistema educativo della regione, contribuendo a formare professionisti capaci di rispondere alle richieste del mercato locale e nazionale.
Un elogio dalla Direzione Scolastica
Anna Paola Sabatini, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti. Le sue parole evidenziano come questi traguardi non siano frutto del caso, ma il risultato di un notevole lavoro di squadra, dove gli uffici regionali hanno fornito supporto alle scuole per facilitare il processo di candidatura. La Sabatini ha sottolineato l’importanza di questi modelli educativi nel fornire maggiori opportunità di crescita e sviluppo professionale agli studenti. In un momento in cui l’istruzione tecnica sta assumendo un valore sempre maggiore, il Lazio si conferma un punto di riferimento con iniziative volte a valorizzare l’educazione tecnico-professionale.
Dettagli degli istituti e dei percorsi autorizzati
L’elenco degli istituti e dei percorsi autorizzati nelle diverse province del Lazio è la testimonianza concreta del successo del modello 4+2. A Frosinone, per esempio, l’IPSSEOA Michelangelo Buonarroti di Fiuggi e l’IIS San Benedetto di Cassino offrono percorsi relativi all’enogastronomia e all’ospitalità alberghiera. Nella provincia di Latina, l’Omnicomprensivo Castelforte di Minturno si è specializzato nel turismo, mentre l’IIS Gobetti di Fondi ha ricevuto autorizzazione per il marketing e la finanza.
A Rieti, l’IIS Statista Aldo Moro si concentra sulle telecomunicazioni, mentre Roma presenta una varietà di istituti che spaziano dall’amministrazione alla biotecnologia. Infine, in provincia di Viterbo, l’IISS Dalla Chiesa Montefiascone offre percorsi in costruzioni e gestione aziendale. Questi percorsi non solo rispondono a necessità specifiche del mercato ma forniscono anche agli studenti l’accesso a una formazione che integra il sapere tecnico con le competenze pratiche.
Prospettive e impegni futuri
L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio prosegue il suo impegno nel sostenere e promuovere l’istruzione tecnico-professionale, consapevole che investire in questo ambito significa preparare i giovani per le sfide future. Le scuole autorizzate non sono solo istituzioni educative, ma anche punti di riferimento per lo sviluppo delle competenze necessarie nel mondo del lavoro. Attraverso la continua promozione di iniziative simili, si mira a creare un sistema formativo che possa realmente rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione e sempre più esigente.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Sofia Greco