La scena artistica bolognese ha vissuto un evento che ha unito musica e arte. Ieri sera, a Palazzo Boncompagni, Paolo Fresu ha dato vita a un’installazione di improvvisazione musicale, interagendo con la mostra “Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo“. Questo incontro tra suono e visione ha catturato l’attenzione del pubblico presente, arricchendo l’esperienza espositiva.
Un’entrata magica nel mondo del suono
Le note di Paolo Fresu hanno riempito l’aria prima ancora che il pubblico potesse vederlo. La sua musica, proveniente dalla Scala del Vignola, ha creato un’atmosfera suggestiva, suscitando curiosità e meraviglia. Fresu, noto trombettista e compositore, ha poi sceso le scale e si è mingolato tra le opere di Alfredo Pirri. La sua presenza ha conferito alla serata un tocco di vitalità, trasformando il Palazzo in un palcoscenico vivo e pulsante.
L’improvvisazione musicale ha avuto una durata di circa 30 minuti, durante i quali il maestro ha dialogato non solo con il suo strumento, ma anche con lo spazio e le opere esposte. Questa interazione ha spinto i presenti a seguire Fresu nei suoi spostamenti, creando una connessione tra musica e arte visiva. La reazione del pubblico è stata di grande entusiasmo, testimoniando il potere evocativo della musica di Fresu e delle installazioni di Pirri.
La poesia di Mariangela Gualtieri tra arte e natura
Al termine dell’improvvisazione musicale, la serata ha preso una piega poetica grazie alla performance di Mariangela Gualtieri. Davanti alla magnolia, un elemento simbolico del giardino di Palazzo Boncompagni, la poetessa ha recitato due suoi componimenti. La prima poesia, “Prendevo il mondo dentro me“, è tratta dalla recente pubblicazione “Ruvido Umano” . La seconda, “Bambina mia“, proviene dall’opera “Quando non morivo” .
Le parole di Gualtieri, intervallate dalla musica di Fresu, si sono fuse in un dialogo armonico che ha ulteriormente arricchito l’atmosfera. La scelta di recitare davanti a un elemento naturale come la magnolia ha conferito profondità e significato alla performance, creando un legame diretto con la bellezza del giardino circostante. Questa unione di poesia e musica ha offerto un momento di riflessione e connessione tra i partecipanti e l’arte.
Come seguire l’evento e visitare la mostra
Per coloro che non sono riusciti a partecipare all’evento, il video della serata sarà disponibile su YouTube e sul sito ufficiale di Palazzo Boncompagni. Questo permetterà di rivivere l’esperienza e apprezzare l’improvvisazione musicale di Fresu, insieme alla poesia di Gualtieri.
La mostra “Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo” rimarrà aperta al pubblico fino al 4 maggio, offrendo l’opportunità di esplorare le opere dell’artista e di immergersi nel dialogo tra arte visiva e musica. Con la sua capacità di attrarre artisti di diverse discipline, Palazzo Boncompagni si conferma come un importante centro culturale a Bologna.