A Jesi, in provincia di Ancona, sta per sorgere un ambizioso progetto che promette di rivoluzionare il modo in cui gli adolescenti e i preadolescenti possono interagire e coltivare le loro passioni. Il nuovo centro multifunzionale, che occuperà oltre 600 metri quadrati, sorgerà all’interno di un vecchio magazzino comunale situato in via Politi, nei pressi della stazione ferroviaria. Questo spazio sarà dedicato non solo ad attività di aggregazione e socializzazione, ma anche a iniziative di prevenzione contro fenomeni di devianza minorile.
Un’importante iniziativa finanziata
Il progetto è stato realizzato dall’Asp Ambito 9, che ha ricevuto un finanziamento di 3,2 milioni di euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questo importo è stato possibile grazie al bando “DesTEENazione – Desideri in azione“, volto a sostenere la creazione di spazi e servizi dedicati agli adolescente. Le risorse ottenute non solo copriranno le spese per la ristrutturazione dell’edificio, ma finanzieranno anche le attività del centro per un periodo di tre anni, fornendo supporto concreto ai minorenni di Jesi e della Vallesina.
Attività previste all’interno del centro
Il nuovo centro offrirà un’ampia gamma di attività ricreative e formative. Gli adolescenti potranno partecipare a giochi, ricevere sostegno scolastico e prendere parte a laboratori creativi. Gli spazi saranno suddivisi in diverse aree: alcune dedicate alla musica, al cinema e alla pratica sportiva, mentre altre saranno concepite per promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva. Tra le iniziative annunciate, ci saranno anche programmi di accompagnamento socioeducativo, progettati per prevenire l’abbandono scolastico e sostenere i genitori nei loro compiti educativi. Saranno inoltre attivati servizi di accompagnamento psicologico e iniziative per migliorare l’intelligenza emotiva dei giovani.
Rigenerazione urbana e impatto sociale
Valeria Melappioni, assessora ai lavori pubblici, ha descritto questo progetto come un’operazione di rigenerazione urbana con un forte impatto sociale. Ha sottolineato come l’intervento avrà la capacità di innescare processi di rinascita nel quartiere Prato e all’interno dell’intera città, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli abitanti. Secondo Melappioni, la costruzione di un centro multifunzionale porta con sé l’opportunità di creare un ambiente più accogliente e orientato alle esigenze degli adolescenti.
Un luogo per la libera espressione
Il centro, che sarà conosciuto come “Factory“, non si limiterà a svolgere un ruolo educativo, ma si imporrà anche come un luogo di libera espressione. Franco Pesaresi, direttore dell’Asp Ambito 9, e Silvia Tomassoni, referente di progetto, hanno dichiarato che il centro favorirà azioni di inclusione per le giovani generazioni, mettendo in risalto la necessità di affrontare le sfide della vita con consapevolezza e responsabilità.
Un’opportunità preziosa per la comunità
Secondo il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, il centro rappresenta un’importante opportunità per potenziare le azioni di prevenzione già esistenti, confermando l’impegno per costruire una comunità educante. L’obiettivo è quello di creare una città in grado di accogliere tutti i suoi cittadini, specialmente i più giovani e le fasce più fragili della popolazione. Jesi sa di avere bisogno di luoghi sicuri e stimolanti in cui i giovani possono crescere, socializzare e costruire il proprio futuro.