Nel corso del processo relativo al crollo del Ponte Morandi, Giovanni Castellucci ha rilasciato dichiarazioni incisive, destando l’attenzione degli esperti e del pubblico. L’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia ha contestato il senso delle perizie presentate in aula, sostenendo che siano state estrapolate e presentate fuori dal loro contesto originale. Le sue parole sono state commentate dall’avvocato Raffaele Caruso, che rappresenta il comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi e la famiglia Possetti.
L’intervento di castellucci e il contesto della consulenza
Durante le sue dichiarazioni, Castellucci ha fatto riferimento a estratti della consulenza tecnica dell’ingegnere Paolo Rugarli, sostenendo che la ricerca non fosse sufficiente a provare che la tragedia fosse prevedibile. La consulenza in questione era stata fornita come prova da una parte civile e conteneva critiche incisive sull’operato di Aspi e della Spea. Castellucci ha evidenziato un passaggio chiave, relativo alla Cesi, società esterna incaricata nel 2015 per effettuare controlli sui lavori della Spea. Ha citato come Rugarli definisca Cesi come “in teoria indipendente”, ma omettendo la critica fondamentale contenuta nel documento: secondo Rugarli, Cesi non ha compiuto alcun tentativo di comprendere a fondo i dati e le informazioni raccolte.
Questa affermazione ha il potere di mettere in dubbio l’affidabilità delle verifiche effettuate da Cesi, richiamando l’attenzione su un aspetto cruciale, ossia l’importanza di un’analisi approfondita e della corretta interpretazione dei dati nella supervisione delle infrastrutture. La mancanza di un’adeguata attenzione a contenuti così significativi ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di strutture vitali come il Ponte Morandi.
Riferimenti storici e la figura di martinez y cabrera
Un altro punto sollevato da Castellucci è stato il riferimento al lavoro del professor Martinez y Cabrera, un’autorità nel campo ingegneristico. Rugarli ha bonificato quest’argomento, mettendo in discussione l’affidabilità delle affermazioni di Martinez y Cabrera che, secondo il suo parere, avevano portato a un abbassamento del livello di guardia relativamente alla sicurezza della pila 9 del ponte. Questo aspetto è stato definito inaccettabile, considerando la responsabilità di chi ha il compito di vigilare su una struttura così delicata. Gli esperti hanno messo in evidenza come, nonostante il noto prestigio di Martinez y Cabrera, le affermazioni contenute nel suo articolo del 1993 relative a una revisione della pila non avessero fondamento tecnico adeguato per giustificare una riduzione della guardia.
Rugarli ha esposto la sua posizione, chiarendo come il prestigio del professor Martinez y Cabrera non debba essere un motivo per trascurare i requisiti fondamentali di sicurezza. Le sue considerazioni evidenziano l’importanza di un approccio critico e analitico nella verifica e monitoraggio delle infrastrutture, dove ogni aspetto deve essere trattato con la massima serietà e attenzione.
Implicazioni delle dichiarazioni in aula
Le dinamiche del processo sul Ponte Morandi continuano a rivelarsi intricate. Le affermazioni di Castellucci e la disamina delle perizie, con particolare riguardo alle critiche avanzate da Rugarli, mettono in luce la serietà della questione e le responsabilità condivise nella vigilanza e gestione delle infrastrutture. La questione è particolarmente delicata, poiché il crollo del ponte ha causato perdite tragiche e risvolti emotivi imponenti per le famiglie coinvolte.
Il dibattito in aula non solo esplora gli aspetti tecnici, ma pone anche interrogativi etici e di responsabilità sulla sicurezza pubblica e la travolgente eredità lasciata dalla tragedia del Ponte Morandi. La ricostruzione dei fatti, quindi, necessita non solo di un’accurata valutazione evidence-based, ma anche di un’analisi della cultura di sicurezza che guida le decisioni nelle pratiche ingegneristiche. Senza dubbio, gli sviluppi di questo processo saranno seguiti con attenzione, poiché potrebbero avere ripercussioni significative per il futuro della sicurezza infrastrutturale in Italia.