L’italiano si conferma la seconda lingua più insegnata in Australia, un dato che parla di una forte presenza culturale soprattutto nella città di Melbourne, considerata la più italiana del Paese. Da oltre mezzo secolo il Co.As.It. – Comitato per l’Assistenza degli Italiani – porta avanti un’attività che protegge e promuove la lingua e la cultura italiana attraverso corsi, attività e iniziative dedicate a studenti di tutte le età e alla comunità italiana locale. Di recente, per rispondere alla richiesta crescente di insegnanti madrelingua, il Co.As.It. ha iniziato a far arrivare dall’Italia giovani assistenti linguistici selezionati nelle università, che affiancano i docenti e portano in classe la contemporaneità italiana, diventando veri e propri ambasciatori culturali.
la diffusione dell’italiano nelle scuole australiane e il ruolo di melbourne
In Australia, l’italiano si posiziona come seconda lingua straniera per numero di studenti, dietro solo all’inglese come madrelingua. Melbourne ha una storia molto legata all’emigrazione italiana, che ha lasciato tracce profonde nella composizione sociale e culturale della città. Il Co.As.It. opera da oltre 50 anni proprio per mantenere attiva questa tradizione linguistica e culturale. I corsi offerti si rivolgono a diverse fasce di età: bambini, adulti e anziani, proponendo percorsi per chi vuole imparare da zero, riscoprire la lingua o mantenerla viva. Non si tratta soltanto di alfabetizzazione linguistica ma anche di un’occasione per rafforzare il senso di comunità tra gli italiani di Melbourne e per trasmettere la cultura italiana nelle sue molteplici espressioni. La presenza italiana a Melbourne ha reso l’italiano una lingua che continua a essere studiata a scuola non solo per ragioni culturali ma anche per motivi identitari e sociali.
giovani assistenti linguistici dall’italia per sostenere la didattica delle lingue
L’aumento della domanda di insegnanti madrelingua nelle scuole ha spinto il Co.As.It. a lanciare un programma di reclutamento e invio di giovani assistenti linguistici dall’Italia. Questi ragazzi, tutti laureati in lingue, lettere o formazione, vengono scelti attraverso un processo di selezione con le università italiane e con le scuole australiane coinvolte. Marco Fedi, amministratore delegato del Co.As.It., spiega che ogni assistente viene assegnato a una scuola dove affianca un insegnante locale. Il suo compito riguarda sia il supporto nella didattica sia l’aiuto nella preparazione di materiali didattici. Oltre a portare un accento autentico, gli assistenti mettono in aula nuove metodologie e contenuti aggiornati, oltre a raccontare la realtà italiana contemporanea. Ciò risponde a una necessità reale: rinnovare l’insegnamento della lingua italiana, spesso basato ancora sulla cultura portata dagli emigrati degli anni ’50, con una prospettiva più attuale e diretta.
l’apporto culturale dei giovani italiani in aula e l’impatto sulla comunità
Michela Pellizon, coordinatrice del settore educazione linguistica del Co.As.It. a Melbourne, sottolinea come la presenza di giovani italiani in classe porti un contributo autentico e innovativo. Questi assistenti, molti dei quali hanno sostenuto l’esame Cedils, possono progettare attività più coinvolgenti e stimolanti. Nelle scuole si trova ancora una forte influenza della cultura italiana degli emigrati, ma con i nuovi arrivi si rinnova il legame con l’Italia di oggi. Giovanni Di Fabrizio, insegnante d’italiano, evidenzia invece come l’italiano non sia solo la lingua degli emigrati ma un’opzione diffusa nelle scuole superiori, soprattutto negli istituti cattolici dove è lingua straniera prioritaria. La lingua attrae molti gruppi di adulti interessati al “made in Italy”, alla musica, all’arte e alla cucina, ma anche a chi vuole viaggiare e scoprire il nostro Paese. Imparare l’italiano rafforza così una specie di legame culturale che va oltre le origini familiari, creando un terreno comune per diverse generazioni.
esperienze dirette, legami e accoglienza nelle scuole di melbourne
Gaia Lunardi, assistente linguistica a Melbourne da due anni, racconta come il suo lavoro vada oltre l’insegnamento della lingua. Cerca di costruire una comunità che ricorda l’esperienza dalle famiglie italiane migranti, mantenendo o talvolta ricostruendo il legame con l’Italia. Per lei il rapporto con quegli studenti è come una famiglia allargata che la sostiene e la aiuta a integrare la sua esperienza australiana con la cultura italiana. Federica Monni, un’altra insegnante che ha vissuto il percorso di assistente linguistico, racconta l’arricchimento personale e professionale ottenuto. Vivere in una città come Melbourne, multiculturale e aperta a diverse culture, le ha permesso di scoprire aspetti nuovi di se stessa e di entrare in contatto con molte realtà diverse. Questa esperienza apre prospettive di crescita e scambio culturale che vanno oltre le mura scolastiche.
l’organizzazione e le iniziative del co.as.it. per la promozione dell’italiano
Dietro a tutto questo c’è il grande lavoro di coordinamento del Co.As.It., che non si limita solo a inviare gli assistenti linguistici ma cura un supporto continuo per loro e per gli insegnanti con corsi di formazione e aggiornamento. L’organizzazione promuove anche eventi culturali rivolti agli studenti, come seminari, mostre sull’immigrazione italiana e occasioni di approfondimento sui temi culturali legati all’Italia. Queste iniziative servono a coinvolgere attivamente la comunità scolastica e a mantenere vivo l’interesse verso la lingua italiana e la sua storia, oltre a favorire il dialogo tra le diverse generazioni di italiani in Australia. Il Co.As.It. resta così un punto di riferimento per mantenere e trasmettere la lingua italiana in un contesto distante ma profondamente legato all’identità italiana.