Alla scoperta della collana ‘Passaggi di dogana’ di Perrone editore, emerge un nuovo e prezioso titolo: ‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’. L’autore, Sebastiano Martini, avvocato e scrittore parmense, accompagna i lettori in un affascinante viaggio tra le tracce lasciate da Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda Sayre nel sud della Francia. Un’epoca storica, quella tra le due guerre, ricca di arte e glamour, che Martini esplora attraverso eventi, personalità e luoghi iconici.
Il contesto della Lost Generation in Costa Azzurra
La fioritura di un’epoca d’oro
Negli anni Venti, la Costa Azzurra diventa un punto di riferimento per la ‘Lost Generation’, un gruppo di artisti e scrittori che, disillusi dalla guerra, trovano rifugio tra le splendide località mediterranee come Antibes, Cap-Ferrat, Cannes e Nizza. Martini tesse una narrazione avvincente che prende forma attraverso le pagine dei grandi classici di Fitzgerald, ‘Tenera è la notte’, ‘Il grande Gatsby’ e ‘Di qua dal Paradiso’. In questo contesto, lo scrittore si addentra nella vita frenetica e decadente della coppia, delineando gli incontri e gli scontri che hanno caratterizzato quest’epoca tanto vibrante quanto tumultuosa.
Un’atmosfera di creatività e tensione
Il racconto di Martini non si limita a essere un semplice resoconto storico. Le pagine di ‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’ evocano l’immaginazione e la creatività di una società che viveva in un perenne stato di festa. I lettori vengono trasportati in serate nei lussuosi alberghi e nei ristoranti alla moda, dove l’arte si fondeva con il lusso. Nonostante la luce scintillante delle feste, emergeranno anche le ombre: tradimenti, come quello di Zelda con Edoard Jozan, che alimentano il dramma e ispirano la creazione di personaggi iconici come Jay Gatsby.
Le icone della Costa Azzurra
I grandi alberghi e le ville storiche
Martini esplora alcuni dei luoghi simbolo di quella stagione dorata, tra cui la Villa Marie a Saint-Raphael, famosa per ospitare eventi che avrebbero segnato la vita di Fitzgerald e Zelda. Lo scrittore visita personalmente molti di questi luoghi storici, sottolineando come il passato splendente di queste strutture si sia attenuato nel tempo. Un viaggio attraverso il titolo di Martini permette di scoprire angoli della Costa Azzurra dove si intrecciavano le vite di personaggi come Ernest Hemingway, Jean Cocteau, Colette e Cole Porter.
Gli hotel che hanno fatto la storia
Non si può parlare di Costa Azzurra senza menzionare l’Hotel de Paris a Monaco e l’Hotel du Cap-Eden-Roc ad Antibes. Strutture storiche che, pur con nomi e dettagli differenti, sono presenti nelle opere di Fitzgerald. Questi luoghi non solo sono stati le cornici di vacanze estive indimenticabili, ma hanno contribuito alla nascita del turismo balneare in questa area. Ancora oggi, in luoghi come l’Hotel Belles Rives, si celebra il Prix Fitzgerald, un riconoscimento vincente all’opera che meglio incarna lo spirito e l’arte della letteratura di Fitzgerald.
Il fascino intramontabile della Costa Azzurra
La Costa Azzurra oggi
Oggi, la Costa Azzurra è un crocevia di turisti, provenienti da tutto il mondo e di ogni ceto sociale. Tuttavia, molti di questi visitatori ignorano il passato illustre di questo luogo, dove giganti dell’arte e della letteratura si sono riuniti per dare vita a una stagione straordinaria. Grazie alle pagine di Sebastiano Martini, i lettori possono rivivere l’ambientazione di quelle serate indimenticabili, ricreando immagini di festeggiamenti sfrenati e momenti di creatività estemporanea in caffè e ristoranti.
Un viaggio nel tempo tra arte e vita
Martini utilizza una prosa evocativa per descrivere la Costa Azzurra di ieri e di oggi, invitando i lettori a immaginarsi seduti a un tavolo con un cocktail Martini in mano, circondati dalle note di una festa che si disperde nel mare. La narrazione di Martini permette di riannodare i fili di una storia di passione e creatività, facendo comprendere come l’arte e la bellezza abbiano continuato a risuonare lungo i decenni, mantenendo viva la magia della Costa Azzurra.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Elisabetta Cina