Settembre segna l’inizio di un’attività che coinvolge un quinto delle famiglie italiane: la preparazione di marmellate, passate, sottoli e sottaceti. Questi prodotti rappresentano un’opzione per garantire un’alimentazione genuina e sostenibile, tipicamente made in Italy. L’analisi di Coldiretti/Ixe emerge in concomitanza con la giornata dedicata ai mercati contadini di Campagna Amica, che si svolge in tutta Italia, con eventi speciali, come quello del Circo Massimo a Roma, in cui esperti cuochi mostrano tecniche per realizzare la “conserva perfetta”.
La crescente popolarità della conservazione domestica
La passione giovanile per le conserve
La passata di pomodoro guida la classifica dei prodotti più preparati dalle famiglie, seguita da sottoli, sottaceti e marmellate. È interessante notare che l’interesse per la preparazione delle conserve è particolarmente marcato tra i giovani adulti, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Questo trend, secondo quanto affermato da Coldiretti, evidenzia una rinnovata attenzione alla tradizione culinaria e una maggiore consapevolezza verso la sostenibilità . I giovani si allontanano dalla produzione industriale per riscoprire ricette antiche e valorizzare ingredienti freschi e genuini.
L’emergenza climatica, che minaccia la disponibilità di vari prodotti alimentari, ha ulteriormente spinto le famiglie a cercare soluzioni per preparare conserve in casa. L’idea di limitare lo spreco alimentare diventa così un obiettivo fondamentale, e la condivisione delle esperienze culinarie nei mercati di Campagna Amica funge da catalizzatore della cultura gastronomica locale.
La conservazione come pratica culturale
La preparazione di conserve non è solo un modo per riutilizzare prodotti freschi, ma rappresenta anche un’opportunità per rafforzare i legami familiari e sociali. Molti italiani riscoprono il piacere di cucinare insieme, riscoprendo pratiche che per secoli hanno fatto parte della tradizione culinaria del Paese. Attraverso eventi e laboratori, si fanno conoscere tecniche di preparazione storicamente radicate nel territorio, favorendo un approccio che investe non solo nella qualità , ma anche nel valore sociale della cucina condivisa.
Sicurezza e qualità nella preparazione delle conserve
Normative da seguire per una produzione sicura
La Coldiretti sottolinea l’importanza di seguire precise regole quando si preparano le conserve in casa. La sicurezza degli alimenti dipende non solo dalla qualità degli ingredienti, ma anche dalla rigorosa osservanza delle norme di lavorazione, simili a quelle del settore agroindustriale. Ci sono vari passaggi cruciali, tra cui la sterilizzazione, da eseguire con attenzione per garantire che le conserve siano sicure per il consumo.
Scegliere la frutta e le verdure migliori è essenziale. Coldiretti consiglia di optare per prodotti 100% italiani, acquistati direttamente da agricoltori locali che rispettano standard di qualità e sostenibilità . Questa scelta non solo assicura la freschezza, ma garantisce anche il rispetto delle normative ambientali. Tuttavia, la trasparenza della filiera alimentare rimane un tema caldo: mentre l’origine del pomodoro è obbligatoriamente riportata in etichetta, non lo è ancora per molte altre conserve.
L’appello per la trasparenza alimentare
Per promuovere una maggiore trasparenza, Coldiretti ha lanciato una mobilitazione per l’implementazione di una proposta di legge europea che introduce l’etichettatura obbligatoria dell’origine su tutti i prodotti alimentari venduti nell’Unione Europea. Questo non solo proteggerebbe i consumatori, ma incoraggerebbe anche pratiche agricole sostenibili, valorizzando i prodotti locali e riducendo l’impatto ecologico delle produzioni alimentari.
L’appello di Coldiretti si inserisce in un contesto più ampio di crescita della consapevolezza alimentare tra i consumatori, che si orientano verso scelte più green e sicure, contribuendo a una cultura alimentare sempre più incentrata sulla qualità e sulla sostenibilità .
Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 da Armando Proietti