In Liguria l’anno scolastico inizia con buone notizie, ma emergono criticità nel sostegno

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In Liguria l'anno scolastico inizia con buone notizie, ma emergono criticità nel sostegno - Fonte: Ansa | Gaeta.it

L’inizio dell’anno scolastico in Liguria si è svolto in modo organizzato, grazie al lavoro dell’Ufficio regionale Scolastico, che ha concluso le operazioni necessarie in tempo utile. Tuttavia, persistono alcune problematiche, in particolare legate alla carenza di docenti di sostegno e alla gestione dei concorsi per dirigenti scolastici.

La partenza dell’anno scolastico in Liguria

L’anno scolastico 2023-2024 ha preso il via con annunci positivi da parte del direttore generale dell’Ufficio regionale Scolastico, Antimo Ponticiello. Durante la cerimonia d’apertura a Cagliari, che ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Ponticiello ha evidenziato come la Liguria sia riuscita a completare tutte le operazioni entro la scadenza del 31 agosto. Questo risultato ha permesso alla regione di posizionarsi tra le poche del territorio nazionale a chiudere le graduatorie Pnrr già a giugno, garantendo così un inizio dell’anno scolastico senza ritardi.

Tuttavia, nonostante la pianificazione di successo, tra i professionisti del settore scolastico si avverte un certo malcontento. La situazione dei docenti di sostegno rimane critica, con diverse rinunce che si sono verificate dopo le prime nomine. Queste circolari generano ulteriori passaggi burocratici e difficoltà nell’assicurare la copertura necessaria per gli studenti con esigenze particolari. Ponticiello ha rassicurato il personale scolastico, promettendo che si procederà tempestivamente con le nomine per i posti in deroga che si stanno manifestando durante l’anno.

Le sfide nel reclutamento dei dirigenti scolastici

Un altro tema caldo è quello del reclutamento dei dirigenti scolastici. Nonostante la Liguria si trovi in una condizione favorevole con pochi concorsi in atto, le nuove assunzioni sono limitate a sei o sette posti. In risposta a questa situazione, il direttore ha sottolineato la decisione di affidare la reggenza delle scuole vacanti a dirigenti già in servizio, garantendo continuità nelle operazioni.

Nonostante il numero di studenti sia in calo, con circa 1900 iscritti in meno rispetto allo scorso anno, il personale docenti è rimasto invariato. Questo bilanciamento permette di formare classi meno affollate, contribuendo a un ambiente di apprendimento più sereno e produttivo. Inoltre, si registra un aumento significativo delle nomine in ruolo, passate dalle 827 dello scorso anno a 997 di quest’anno, un dato di rilievo per una regione di queste dimensioni.

Nuovi obiettivi per l’anno scolastico

Per il nuovo anno scolastico, le aspettative restano elevate. Ponticiello ha espresso fiducia e ha annunciato un focus particolare sull’educazione civica, in linea con le direttive del nuovo Governo. Questo approccio avrà diverse declinazioni a seconda dell’ordine scolastico, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della cittadinanza attiva e della responsabilità sociale.

In aggiunta, il direttore ha menzionato l’intenzione di rafforzare il modello formativo 4 + 2, che prevede una sinergia tra istituti professionali e tecnici superiori. Tale iniziativa è finalizzata a combattere la dispersione scolastica e a migliorare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

In un contesto di sfide e opportunità, la Liguria si prepara ad affrontare l’anno scolastico con un saldo mix di organizzazione e attenzione alle problematiche emergenti, con l’obiettivo di garantire a tutti gli studenti un’esperienza formativa di qualità.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sofia Greco

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